A Gubbio tutto è pronto per la «corsa dei ceri»

A Gubbio tutto è pronto per la «corsa dei ceri» A Gubbio tutto è pronto per la «corsa dei ceri» GUBBIO — La cittadina umbra è già imbandierata per celebrare la giornata dedicata al suo patrono e in particolare è pronta per la tradizionale «corsa dei ceri», che si svolgerà domani pomeriggio. Gubbio sta quindi vivendo l'atmosfera di ogni vigilia; le tre pesanti macchine in legno («i ceri», oltre 4 quintali) sono state sistemate nella sala maggiore del palazzo dei Consoli, da dove usciranno ancora smontate, poche ore prima della gara. Sosteranno in piazza del Capitano del Popolo su delle «barelle» disposte in senso orizzontale, fino al lancio della brocca (contiene acqua) che si svolgerà a mezzogiorno. Solo allora i ceri, con in cima le statuette dei tre santi patroni (Ubaldo, Giorgio e Antonio) si innalzeranno verso il cielo sorretti dalle robuste spalle dei ceratoli per effettuare tre giri sulla piazza, percorrendo poi alcune vie del centro di Gubbio e sostando, per la benedizione pomeridiana, in via Savelli della Porta. La corsa vera e propria si svolgerà verso le 18, dopo la benedizione dei ceri. Le tre pesanti macchine in legno, sorrette da una «muta» (venti ceraioli. che durante il percorso avranno il cambio da altri ceraioli della stessa parte) con brevissime soste, raggiungeranno, sul monte Ingino, la basilica di San Ubaldo percorrendo sempre di corsa, una salita sterrata di 3 chilometri e 750 metri. Come vuole la tradizione, vincerà il cero di S. Ubaldo (parte in vantaggio e non sono ammessi sorpassi tra ceri) se riuscirà a chiudere le porte della basilica sul monte Ingino, lasciando fuori gli altri contendenti.

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