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L'Einaudi è in attivo e aumenta il capitale L'Einaudi è in attivo e aumenta il capitale TORINO — Con un giro d'affari che supera ormai i 42 miliardi, la Einaudi si appresta ad aumentare, per la seconda volta in due anni, il capitale sociale. Il primo aumento (da 1,2 a 1,8 miliardi) è stato interamente sottoscritto dai soci (la famiglia Einaudi, Mondadori, le Messaggerie, ecc.), mentre il secondo, da 1,8 a 3 miliardi, è stato varato nei giorni scorsi dall'assemblea degli azionisti. Giulio Einaudi ha letto una relazione che aiuta anche a capire come una casa editrice affronta la crisi dì mercato e i costi crescenti (denaro, lavoro, ecc.) di produzione e di gestione. Anzitutto la Einaudi può contare oggi su due grosse opere (l'Enciclopedia e la Storia d'Italia) che hanno trovato un •ampio consenso di lettori- e costituiscono un solido «punto di orientamento-, culturale e produttivo, per il futuro. Ma poi possiede un catalogo prestigioso (oltre tremila titoli, pubblicati dal '35 ad oggi) che, per un mercato che si fa ogni giorno più .selettivo., costituisce un patrimonio non indifferente cui attingere, tanto che l'incidenza delle ristampe, nella produzione globale, è salita dal 69,75% del '79 al 73,4% dell'80. Nell'80. addirittura, quasi l'80% delle vendite è dovuto a .ristampe o a scorte di magazzino- (i titoli nuovi so no stati 155, contro i 183 dell'anno precedente) e ciò ha permesso di contenere relativamente i prezzi di copertina (il cui valore medio, per i 3,6 milioni di opere vendute, è stato di 3485 lire) e di aumentare il fatturato (passato da 27,6 a 34,8 miliardi) conquistando nuovi lettori (saliti da 76 a 97 mila). Altri dati: i dipendenti dell'Einaudi sono 358, le vendite a rate registrano un vero e proprio boom (da 4 a 14 miliardi, il 205% in più del '79), i debiti sono saliti di 3,5 miliardi verso le banche e di 4,7 verso gli autori e i fornitori. -Di qui la necessità di aumentare il capitale e l'assunzione di mutui a medio termine in misura sufficiente a garantire il fabbisogno d'esercizio-.