Mediocredito vuole portare le piccole imprese in Borsa

Mediocredito vuole portare le piccole imprese in Borsa Banfi annuncia il varo di una finanziaria di partecipazioni Mediocredito vuole portare le piccole imprese in Borsa ROMA — Una finanziaria di partecipazione per il rilancio ed il sostegno delle piccole e medie imprese sarà costituita quanto prima da Mediocredito speciale. Lo ha annunciato ieri il presidente dell'Istituto di credito speciale, Rodolfo Banfi, nel corso di una conferenza stampa organizzata dal centro di documentazione economica per giornalisti. Il progetto della finanziaria, ha detto Banfi, è stato già esaminato favorevolmente dal consiglio di amministrazione dell'istituto e presto sarà discusso con i mediocrediti regionali. L'iniziativa è dettata dalla esigenza di favorire l'accesso delle piccole e medie imprese, attraverso anche una graduale diminuzione dell'indebitamento bancario, al mercato del capitale di rischio. A tal scopo, la nuova società dovrebbe partecipare al capitale delle imprese, che verrebbe appositamente aumentato, e si presenterebbe in Borsa, con probabile emissione di certificati mobiliari di credito." •Il nostro sistema — ha precisato Banfi — è mutilato per la mancanza delle cosiddette banche d'affari. Esiste, quindi, la necessità che il sistema bancario entri nel capitale di rìschio delle imprese. Non si tratterà di una finanziaria di risanamento o di ristrutturazione, ma di un nuovo tipo di società che aiuterà le aziende, soprattutto quelle di piccole dimensioni, a compiere un salto qualitativo, per allargare il proprio mercato». Ma, prima di arrivare a tanto, ha aggiunto Banfi, è urgente -approvare al più presto il disegno di legge che rifinanzia con 2290 miliardi il progressivo rientro del sistema nella divisione del lavoro. Banfi sostiene infatti che la divisione tra istituti di credito ordinari e istituti di credito a medio e lungo termine sia venuta meno e che oramai da molti anni si sia creata una commistione che non può non danneggiare gli istituti di credito speciale. Rimanendo in tema di problemi bancari c'è da segnalare che il ministro dell'Industria Andreatta ha risposto ad una interrogazione del socialista Servadei affermando che un eventuale rallentamento della crescita dei depositi bancari costituiti dai piccoli risparmiatori non implica necessariamente una riduzione del risparmio complessivo ma può tradursi in altri tipi di investimenti come l'acquisto di titoli a lungo termine o di titoli di Stato. I tassi agevolati maggio-giugno Salgono i tassi di riferimento per le operazioni di credito agevolato secondo una serie di decreti del ministro del Tesoro Andreatta. Tipo di intervento Tasso (percentuale) Ricostruzione Vajont - Industrie 17,85 Ricostruzione Vajont-lmmobill 17,40 Legge 153/75 (agricoltura sino ad agosto) 17,50 Credito agrario miglioramento (sino ad agosto) 17,50 Ediliziarurale 17,40 Edilizia convenzionata/agevolata 17,40 Credito alberghiero 17,40 Incentivazione edilizia (legge 1179/65) 17,40 Ricostruzione Marche 17,40 Edilizia residenziale pubblica 17,40 Ristrutturazione industriale 17,85 Editoria 17,85 Iniziative commerciali 17,85 Credito all'esportazione 17,60 Industria (leggi 902/76 e 675/77) 17,85 Terremoto Italia Centrale del 1972 17,40

Persone citate: Andreatta, Banfi, Rodolfo Banfi, Servadei, Terremoto Italia

Luoghi citati: Marche, Roma, Vajont