Federmeccanica vuole garantire il salario minimo «alla francese»

Federmeccanica vuole garantire il salario minimo «alla francese» La Confindustria discute se denunciare il punto unico di contingenza Federmeccanica vuole garantire il salario minimo «alla francese» ROMA — La Confindustria ribadisce la propria disponibilità ad un confronto sulla scala mobile, a patto però che si punti ad una modifica strutturale dei meccanismi della contingenza e non a un semplice differimento nel tempo dei suoi oneri. Questa posizione è stata ribadita ieri dal direttivo confederale e sarà oggi discussa dalla Giunta, il «parlamentino» degli imprenditori. Il presidente Merloni condivide, in sostanza, l'obiettivo disinflazionistico riaffermato dal governo Forlani e in particolare dal ministro del Bilancio La Malfa, per il cui raggiungimento è indispensabile, oltre al contenimento e alla qualificazione della spesa pubblica, un recupero di produttività e un riesame dei sistemi di indicizzazione salariale. La Confindustria riconferma quindi che tutto ciò va collocato nel quadro di una visione globale del costo del lavoro.'"* Il direttivo si è svolto a porte chiuse e non è dato di sapere se i vertici confederali abbiano anche discusso il documento della Federmeccanica che propone la denuncia dell'accordo del gennaio '75 sul punto unico di contingenza. Il documento, consegnato l'altro ieri a Merloni, è una traccia di schema alternativo agli attuali meccanismi vigenti in materia di dinamica del costo del lavoro, ma verrebbe anche inteso come ri¬ chiesta di appoggio a decisioni che i metalmeccanici, da soli, non potrebbero prendere, né in relazione alla disdetta dell'accordo sulla contingenza, né di quello sull'indennità di anzianità, né, infine, per qualche verso, in relazione a modifiche sui meccanismi di contrattazione vigenti. Partendo dal presupposto che .la difesa del salario reale è interesse anche degli imprenditori, essendo i lavoratori i primi nostri clienti», la Federmeccanica ha analizzato una serie di ipotesi alternative che. non agendo sulla sola scala mobile (.la difesa dei redditi va operata a livelli differenziati»), vuole offrire soluzioni .strutturali e non soltanto congiunturali, come quelle elaborate finora, sia dal governo che da economisti ed esperti (ipotesi Tarantelli compresa)». Questi i punti principali, a giudizio della Federmeccani¬ ca, su cui si potrebbe agire in direzione di una manovra complessiva contro l'inflazione e per il recupero di competitività delle aziende (una volta modificata la scala mobile): 1) garantire un salario minimo, alla maniera francese : 2) proteggere il salario familiare (si potrebbe per esempio restituire sotto forma di assegni familiari una parte di quello che viene tolto con differenti meccanismi di indicizzazione); 3) riprendere, ma non in maniera episodica, il discorso fiscale: 4) nessuna rivalutazione dell'indennità di liquidazione: 5) la contrattazione deve cominciare ad essere finalizzata a obiettivi di produttività, differenziata fra materie e materie, abbreviata e resa funzionale e coerente a quella che è la situazione economica, In mattinata si è svolto un incontro tra una delegazione della Confindustria e la de. Per la Confindustria era presenti Merloni, Annibaldi. Solustri, Ferroni, Mandelli. Giustino, Artom. Ad alto livello anche la rappresentanza democristiana con il segretario Piccoli, i vice De Mita e Vittorino Colombo, il presidente del gruppo Bianco e il responsabile del dipartimento economico Misasi. Dopo due ore di .franco e cordiale colloquio» lasciando la riunione sia i politici che i rappresentanti degli industriali si sono dichiarati ampiamente soddisfatti. e. p.

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