Per sanità, piloti, tram e bus le vertenze appese ad un filo di Marco Tosatti

Per sanità, piloti, tram e bus le vertenze appese ad un filo Molto dipende dall'incontro tra il governo e i sindacati Per sanità, piloti, tram e bus le vertenze appese ad un filo Università: scioperi la prossima settimana - Il 19 maggio si discute per la Sip ROMA — Alméno tré categorie seguono con ansia tutta particolare gli sviluppi dell'incontro governo-sindacati. Piloti, autoferrotranvieri e il personale del servizio sanitario nazionale sono in attesa di chiudere i loro contratti di lavoro, e le indicazioni scaturite dai contatti fra la segreteria unitaria e l'esecutivo incideranno decisamente sulle .compatibilità' finanziarie: in parole povere, su quanto sarà possibile spendere per ogni contratto. E questo è valido, anche se in misura diversa, sia per il personale sanitario, i cui costi ricadono sullo Stato, che per gli autoferrotranvieri e per i piloti. Questi ultimi sono a rigor di termini dipendenti .privati-; ma Alitalia e Ati appartengono al gruppo In, e questa circostanza fa si che anche il loro contratto rientri, in senso lato, nell'area del •pubblico'. Autoferrotranvieri. Le trattative sono in corso. Il ministro del Lavoro, Foschi, mercoledì 13 aveva annunciato una convocazione per ieri, subito dopo l'incontro fra governo e sindacati. CgilCisl-Uil, nonché il comitato autonomo di lotta presente nella capitale, hanno sospeso, per questa settimana, le agitazioni. Scioperi articolati regionalmente, della media di quattro ore, erano previsti per martedì e per giovedì. Nel caso che l'incontro non desse esito positivo, vi sarà una ripresa delle agitazioni. Non è però escluso che oggi, nella prosecuzione dei colloqui di ieri, si arrivi ad un accordo. Piloti. Oggi, se non vi saranno variazioni dell'ultimo momento, il ministro del Lavoro riceverà, a tavoli separati, le delegazioni dei piloti e dell'Intersind, per illustrare la sua proposta di mediazione nella vertenza che dura ormai da oltre cinque mesi. Circolano a questo proposito voci piuttosto discordanti; c'é chi parla di un «tetto» di sei milioni e mezzo annui, chi invece lo indica in dodici milioni annui lordi, cioè otto milioni circa netti. In entrambi i casi ci sarebbe un margine, di circa mezzo milione, affidato all'autonomia contrattuale delle parti. Anche nel caso dei piloti, come per gli autoferrotranvieri, il ventaglio delle possibilità è molto ampio: può esserci una semplice ripresa di colloqui, cosi come invece la soluzione della vertenza può essere attesa a scadenza brevissima. A gennaio le posizioni erano distanti: 3,5 milioni annui, offrivano le industrie, 18 milioni chiedevano i piloti. Non è dato di sapere, per ora, di quanto le parti si siano avvicinate reciprocamente. Università. I sindacati confederali del personale docente e non docente hanno deciso il blocco dell'attività didattica nella prossima settimana. Assemblee sono previste nei prossimi giorni in tutti gli atenei. La protesta è diretta contro le modifiche apportate dal governo al disegno di legge che dovrebbe accogliere l'accordo contrattuale del luglio scorso. .Nel testo proposto dal ministero del Tesoro — ha detto Tafaro. della Cisl università — non c'è il calcolo integrale delle anzianità». Sanità. Prosegue, in calando, l'agitazione dei medici di famiglia e dei pediatri per sollecitare la ratifica della convenzione firmata il 30 gennaio. Le organizzazioni sindacali di categoria hanno indicato alle segreterie provinciali «una pausa di riflessione»; la base deciderà, provincia per provincia, se continuare a far pagare le visite ai mutuati, oppure no. I medici denunciano la .latitanza del governo di fronte ai problemi della sanità del Paese» oltre al .grossolano tentativo di strumentalizzare la vertenza dei medici di famiglia in favore di rivendicazioni economiche di altre categorie mediche e non mediche». Telefoni. Martedì 19 maggio si avrà un incontro molto importante per il rinnovo del contratto che interessa i 70 mila dipendenti della Sip. Da un mese i sindacati hanno dichiarato lo stato di agitazione. Nel caso che il 19 maggio i colloqui non abbiano esito positivo verranno decise più pesanti azioni di lotta. I sindacati chiedono aumenti retributivi e la riorganizzazione del settore .che versa — afferma una nota — in un caotico stato di disservizio. Marco Tosatti

Persone citate: Foschi, Tafaro

Luoghi citati: Roma