Giscard d'Estaing accusa Chirac di averlo tradito

Giscard d'Estaing accusa Chirac di averlo tradito Giscard d'Estaing accusa Chirac di averlo tradito DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PARIGI — Il presidente spodestato è rientrato solo ieri verso mezzogiorno all'Eliseo. Giscard d'Estaing ha preferito smaltire la delusione della sconfitta trascorrendo la notte nel castello familiare della Varvasse, presso Chanonat, invece di rientrare subito nella serata di domenica a Parigi, come aveva in programma. Cosi facendo. Giscard ha evitato di assistere personalmente alle manifestazioni popolari a favore di Mitterrand che per tutta la notte fra domenica e lunedi si sono svolte nella capitale, da Place de la Bastine ai grandi boulevards e fin sugli Champs-Elysée, tradizionalmente riservati alle manifestazioni golliste e della «maggioranza silenziosa ». Cosi, quando Giscard è rientrato ieri nella tarda mattinata all'Eliseo (il volto tirato con un sorriso appena abbozzato, al fianco della moglie Anne-Aymone) sull'auto ufficiale che era andato a riceverlo all'aeroporto, ha potuto ritrovare nelle strade l'atmosfera di sempre, di una Parigi tornata serena al lavoro anche se ancora un po' stordita dalla nottata elettorale. Dietro di lui. si è chiuso il portone dell'Eliseo e il silenzio è calato sul palazzo presidenziale, un silenzio pesante, in¬ terrotto soltanto dal suo portavoce il quale ha annunciato che Giscard «si rivolgerà ai 14 milioni 640 mila uomini e donne che hanno riposto la fiducia in lui, nonostante le critiche e i tradimenti premeditati, subito dopo la fine del suo mandato presidenziale-. L'accusa di tradimento è rivolta a Jacques Chirac. che ha sabotato la sua rielezione. Giscard ha trascorso la sua prima giornata da presidente pro-forma (in carica per sbrigare solo gli affari correnti fino al termine del suo mandato, il 24 maggio) ricevendo tutti i suoi collaboratori dell'Eliseo dai quali ha cominciato a congedarsi. Gli alti funzionari e i suoi «consiglieri» si stanno infatti preparando come lui a lasciare l'Eliseo e nei loro uffici pile di documenti cominciano a riempire gli scatoloni da imballaggio dei partenti. Sbrigata questa fase. Giscard d'Estaing ha poi rice- vuto alcune personalità politiche: prima il capo-gruppo parlamentare dell'Udf Chinaud. poi il suo presidente Lecanuet e infine l'ex ministro Deniau. che ha diretto la sua campagna elettorale. Ma nessuna indiscrezione è trapelata da questa serie di colloqui, conclusi in serata dalla consueta udienza settimanale accordata al primo ministro Raymond Barre in un'atmosfera che i testimoni dicono di grande tristezza. L'incognita principale riguarda infatti il futuro del presidente sconfitto. Nella sua unica dichiarazione, quella di domenica sera in cui riconosceva il suo insuccesso. Giscard d'Estaing ha infatti espresso la sua intenzione di continuare «a difendere gli interessi essenziali- della Francia. Questo sembra voler significare che il presidente sconfitto intende continuare la sua attività politica e rifiutare, almeno per il momento, quella carica di membro del Consiglio Costituzionale che gli spetta di diritto. Su questo punto si sta sviluppando un caso «costituzionale» (può Giscard ritornare all'attività politica «auto-sop- Paclo Patruno (Continua a pagina 2 in ottava colonna)

Persone citate: Chirac, Giscard D'estaing, Jacques Chirac, Lecanuet, Mitterrand, Patruno, Raymond Barre

Luoghi citati: Francia, Parigi