Molti danni del sismo nel Lazio

Molti danni del sismo nel Lazio Molti danni del sismo nel Lazio ROMA — Più pesante del previsto il bilancio dei danni causati dalle continue scosse di terremoto che a fasi alterne hanno interessato la zona dei Colli Albani. I vigili del fuoco di Roma, agli ordini dell'ing. Elveno Pastorelli, nel corso delle 700 verifiche e sopralluoghi, hanno dovuto far sgombrare 183 appartamenti, 12 scuole, un ospedale ad Ariccia, 7 locali comunali, un ambulatorio comunale, un tribunale, gli uffici della pretura, di un municipio e di un posto di polizia, nonché i locali di un centro sportivo. Molti abitanti (uno su tre secondo una stima dei Vigili del Fuoco), continuano a dormire all'aperto, invece che nelle loro case. Un centro «profughi» è stato realizzato nel campo sportivo di Genzano. Intanto questa notte le apparecchiature dell'Istituto geofisico di Monte Porzio Catone hanno registrato un'altra scossa valutata del 2* grado della scala Mercalli. Da ormai più di un mese i fenomeni sismici interessano tutta la zona dei Castelli Romani, suscitando allarme e panico: centinaia di famiglie, ormai, trascorrono le notti presso parenti e amici fuori del territorio colpito da questi terremoti a ripetizione. Il timore più diffuso è dato soprattutto dalle voci ricorrenti (e incontrollate) che affermano che, quanto prima, il terremoto si manifesterà nella zona con tutta la rovinosa violenza registrata nel novembre scorso in Campania e in Irpinia.

Persone citate: Albani, Elveno Pastorelli, Genzano, Mercalli

Luoghi citati: Campania, Lazio, Monte Porzio Catone, Roma