Inchiesta del governo sulla P2 Militari e funzionari iscritti rischiano di essere destituiti

Inchiesta del governo sulla P2 Militari e funzionari iscritti rischiano di essere destituiti I ministri varano anche il codice di procedura civile e aiuti all'fri Inchiesta del governo sulla P2 Militari e funzionari iscritti rischiano di essere destituiti Avvisi di reato all'ex p.g. Spagnuolo, al col. Viezzer e a Fanelli degli Affari riservati ROMA — Il Consiglio dei ministri, nella sua riunione di ieri, ha approvato, tra l'altro, tre importanti provvedimenti. • Il primo riguarda la costituzione di un Comitato di inchiesta sulla loggia «P2» di Licio Gelli. Avrà il compito di accertare quali provvedimenti debbano essere presi nei confronti degli appartenenti a questa loggia supersegreta. Del comitato di inchiesta sono chiamati a far parte il professor Sandulli, ex presidente della Corte Costituzionale, il professor Crisafulli, già giudice della Corte Costituzionale, e il professor Lionello Levi Sandri. • Il secondo provvedimento preso dal Consiglio dei ministri è un disegno di legge che conferisce al governo un'ampia delega legislativa per la riforma organica del codice di procedura civile. La decisione del governo si legge in un comunicato «é ispirata all'esigenza di incìdere sulla vera causa della crisi della giustizia civile che è la lentezza dei giudizi». Obiettivo fondamentale della riforma è quello di semplificare e di sveltire, confermando una tendenza che si è manifestata nell'esperienza legislativa più qualificante degli ultimi anni e che esprime fondamentalmente due chiare prospettive: preferenza per il giudice monocratico in primo grado e processo caratterizzato in linea di massima da oralità, concentrazione ed immediatezza. La delega assegna al governo il compito di emanare il nuovo codice di procedura civile entro il 31 giugno 1984 ed entro il 31 dicembre dello stesso anno le norme transitorie e di attuazione. L'entrata in vigore del codice è prevista per il primo luglio 1985. Il ministro della Giustizia Sarti ha affermato che il disegno di legge sarà presentato al più presto alle Camere. • Il terzo decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri mira a sbloccare il fondo di dotazione dell'Iri dello scorso anno. In tutto 1750 miliardi; di questi 568 toccheranno alla Pinsider. Ma all'Ili hanno precisato che alla Finanziaria siderurgica ne sono già stati anticipati circa 350 e quindi ne restano da versare poco più di 200. Una cifra che consentirà alle aziende siderurgiche pubbliche di riprendere fiato. (Altri servizi alle pagg. 2 e 9)

Persone citate: Crisafulli, Licio Gelli, Lionello Levi Sandri, Sandulli, Sarti, Spagnuolo, Viezzer

Luoghi citati: Roma