Autostrada del Fréjus, priorità assoluta

Autostrada del Fréjus, priorità assoluta Autostrada del Fréjus, priorità assoluta La Regione ha scoperto che è indispensabile e Enrietti l'ha annunciato ieri in consiglio presentando il Piano di emergenza - La de prepara due leggi; urbanistica e agricoltura L'autostrada del Fréjus avrà la priorità assoluta tra i progetti per combattere le cause strutturali dell'inflazione e sostenere l'occupazione. E' emerso, anche se in modo un po' nebuloso, dal discorso che il presidente della giunta. Enrietti. ha fatto presentando al Consiglio i due volumi del Piano. Un'illustrazione degli 84 progetti «alcuni dei quali in tutto o in parte già finansiati» che vanno dall'agricoltura all'industria, all'energia, all'uso delle acque, alla formazione professionale e ricerca scientifica. La decisione sulla priorità del Fréjus è stata presa dopo due lunghe riunioni di maggioranza alle quali l'assessore ai trasporti. Cerutti, ha presentato lo stato dei lavori e dei progetti. Entro settembre dovrebbe essere finita la direttissima al Traforo (1 chilometro e mezzo), entro giugno la variante di Bussoleno (km 4.7). entro dicembre il tratto da Bardonecchia a Savoulx (6 km). Per le gallerie di Serre La Voute bisognerà attendere fino al inaggio '83. Sono in corso di elaborazione i pro¬ getti per il tratto Deveyes-Susa (19.3 chilometri, il più difficile e costoso: 290 miliardi), per la Bussoleno-Avigliana e l'Avigliana-Rivoli. Già presentato all'Anas il progetto per la Savoulx-Salbertrand. Tutta l'autostrada sarà lunga 72 chilometri. Il costo dei lavori ancora da eseguire, quindi esclusa la tratta Bardonecchia-Savoulx di 7 chilometri e mezzo, è stimato in 455 miliardi. «La Regione — dice Enrietti — si adoprerà presso il governo per l'immediata approvasione della legge sulla viabilità in vai di Susa. la partecipasione dell'Anas alla società Sitaf e la concessione alla stessa della rapida ultirnasione dei lavori». Metà discorso dedicato ai progetti, metà alla situazione politica, con rinnovo dell'invito al pli e al pri «ad appoggiare e sostenere la maggioransa in una logica di progresso ed efficiensa». Diversa la posizione con la de «partito di grandi tradizioni e col quale collaboriamo a lii>ello nasionale: ma non riteniamo ci siano oggi le condi- sioni per una altrettanto valida collaborasione in Piemonte». Un attacco che molti hanno ritenuto gratuito, a meno che non si riferisse al giudizio parzialmente negativo che la de ha espresso l'altro giorno a Sanlorenzo e Enrietti. Giudizio riconfermato — anticipando la discussione in programma a fine mese — ieri dal capogruppo de Paganelli: «Ci pare inadeguato e insufficiente lo sforso proprio della Regione per inserirsi correttamente e concretamente nell'ambito del suo bilancio, nel difficile momento economico. La de ritiene che impegno fondamentale sia quello di riavviare l'edilizia modificando al più presto la legge 56 che l'ha praticamente bloccata. Su questo argomento e su un concreto appoggio all'agricoltura, la de presenterà la prossima settimana due proposte di legge. if Su interrogazione della de Bergoglio. il vicepresidente Sanlorenzo ha giustificato la partecipazione, con 9 milioni e mezzo, della Regione, ad un video tape sull'aborto. «Non è pubblicità — ha detto — ma informasione». La delibera e di martedì scorso e attende ancora il visto del commissario di governo. Ovviamente la de si è dichiarata insoddisfatta.

Persone citate: Bergoglio, Cerutti, Enrietti, Sanlorenzo

Luoghi citati: Avigliana, Bardonecchia, Bussoleno, Fréjus, Piemonte, Salbertrand, Savoulx, Susa