Cinque settimane di ferie alla Fiat

Cinque settimane di ferie alla Fiat Il calendario è stato definito Cinque settimane di ferie alla Fiat Negli stabilimenti torinesi dell'auto le vacanze andranno dal 3 agosto al 4 settembre Stamane sciopero di tram e bus fino alle 8 La Fiat e la Firn hanno definito ieri nel corso di una riunione svoltasi all'Unione industriale di Torino, il calendario per le prossime ferie estive, limitatamente al settore auto. Nella generalità degli stabilimenti produttivi, le ferie andranno dal 3 agosto al 4 settembre compreso. Si ritornerà quindi in fabbrica lunedi 7 settembre. I lavoratori effettueranno le 4 settimane contrattuali, più una quinta coperta utilizzando i permessi retribuiti (ex festività soppresse >. Fanno eccezione a questo calendario gli stabilimenti di Desio, Termini Imerese, Cassino, Vado Ligure e Termoli, dove le settimane di riposo saranno 4 (dal 3 al 30 agosto compreso). Per quanto riguarda la Teksid e i veicoli industriali tra Fiat e sindacato stanotte erano ancora in corso le trattative per la definizione del calendario. L'orientamento, per la Teksid, è di attuare un periodo di ferie di 5 settimane, identico cioè a quello dell'auto. Per i veicoli industriali invece, le settimane di ferie dovrebbero essere quattro ad agosto; la quinta settimana dovrebbe essere goduta a fine anno, nel periodo natalizio, e coperta utilizzando i permessi retribuiti (ex festività soppresse). Ancora sciopero dei mezzi pubblici, stamani, a sostegno della vertenza nazionale. I dipendenti del Consorzio Tt (Atm. Satti. Torino-Ceres) non faranno uscire dalle rimesse tram, autobus e convogli ferroviari fino alle 8. Diverse le modalità di adesione delle autolinee in concessione (Anac) che si fermeranno giovedì 14 per tutta la giornata. «Proseguire con le agitazioni articolate — afferma Gullotti della segreteria Cisl — è l'unico messo per ricordare al Governo che esistiamo anche noi. Purtroppo è slittato al 12 l'incontro previsto per l'altro ieri a Roma, sembra per disaccordo nella controparte-'. Il «pacchetto» di astensioni programmato il mese scorso va esaurendosi. Dopo la fermata di oggi, vi è quella aziendale di lu ned! 11. alla quale faranno seguito altri due scioperi a carattere nazionale il 12 e il 14. E dopo? -Il futuro — conclude Gullotti — dipende soprattutto dal senso di responsabilità delle forse politiche». FEDERLIBRO — Si è aperto ieri pomeriggio il XII congresso provinciale Cisl poligrafici e cartai, settore che conta circa 12 mila addetti. La relazione introduttiva è stata letta dal segretario responsabile uscente Elia, ai 90 delegati, in rappresentanza di circa 2 mila iscritti, e ai rappresentanti di altri sindacati e ospiti stranieri. -E' un'assemblea — spiega il segretario provinciale Baratta — che non vuole fornire risposte, soltanto offrire una panoramica di problemi ai quali noi tutti siamo impegnati a dare solusione». Con questo congresso la Cisl intende porre le basi per giungere ad un'unione dei sindacati di tutte le categorie dell'informazione. Rai e televisioni private comprese. GRUPPO FINANZIARIO TESSILE — Difficile vertenza alla Facis di Settimo. Un gruppo di 60 lavoratori -addetti alla divisione, preparasene e distribusione dei materiali tagliati» ha fatto 40 ore di sciopero contro la -manca¬ ta applicatone del contratto di lavoro nasionale che prevede, a partire dal primo marso, il passaggio alla categoria superiore». Sottolinea il sindacato: «E' l'unica asienda in Italia». Ieri fermata di solidarietà di un'ora in tutto lo stabilimento. La direzione Facis afferma: «Nella nostra organissasione del lavoro, questa mansione, cosi come è descritta nel contratto, non esiste. Ad esempio manca la distribusione. Poiché il Comitato tecnico nasionale non ha saputo dare una risposta precisa, noi abbiamo invitato i lavoratori a chiedere un parere alla magistratura del laiwro».

Persone citate: Gullotti

Luoghi citati: Cassino, Desio, Italia, Roma, Termini Imerese, Termoli, Torino, Vado Ligure