La Chiesa e il suicidio di Sands

La Chiesa e il suicidio di Sands RELIGIONI E SOCIETÀ' La Chiesa e il suicidio di Sands Come giudica la Chiesa cattolica, sul piano morale, la morte per digiuno l'olontario di Bobby Sands? Il problema è di grande rilievo e attualità, tanto più che tre compagni di Sands rifiutano il cibo da quasi due mesi e altri sessanta detenuti dell'Ira nel carcere speciale di Belfast sono pronti a sacrificarsi. Su questa vicenda drammatica e quasi senza precedenti, che investe enormi valori etici e religiosi interroghiamo il professor don Enrico Chiavacci, presidente dell'Associazione italiana teologi moralisti, ritenuto fra i più qualificati moralisti cattolici, autore anche di un trattato su Morale della vita fisica (Edizioni Dehoniane, Bologna). Per la Chiesa, il sacrificio di Bobby Sands equivale a un su'eidio? Sembra di no, se ha avuto ieri funerali religiosi. Chiavacci: «Sul piano del principio anche il sacrificio di Bobby Sands può rientrare nel suicidio. Però, con alcune radicali differenze. Di norma, il suicidio è il gesto finale di una persona che ha perduto la speranza o non regge alla vergogna, al dolore; insomma, è spinta da motivazioni centrate su se stessa. Bobby. invece, ha scelto il digiuno sino alla morte non per disperazione o egoismo, ma con la speranza — lucidamente meditata — che il suo sacrificio servisse a modificare certe condizioni politico-giuridiche, e non per se stesso, ma per i detenuti dell'Ira e per il suo popolo, la minoranza cattolica». «A parte Jan Palach e i bonzi vietnamiti, continua Chiavacci, l'unico precedente per analogia potrebbe essere quello delle antiche vergini che. per non tradire la fede cristiana, preferirono suicidarsi anziché sottostare alle violenze sessuali di un gruppo di pagani. S. Agostino, riflettendo su questo caso, ha scritto in sintesi: "Quelle vergini, oggettivamente, hanno trasgredito il comandamento di non uccidere: ma. sul piano soggettivo, si sono uccise per la propria fede e non si può escludere che ci fosse una particolare ispirazione. Perciò, sospendo il giudizio lasciandolo a Dio". Anche io ripeto altrettanto». /{ gesto di Bobby Sands e dei suoi eventuali seguaci può considerarsi un peccato mortale? Chiavacci: ..Andrei molto, molto cauto. Prima di tutto, dal punto di vista del principio, ha indubbiamente trasgredito il comandamento divino. Soltanto Dio dà e può togliere la vita, l'uomo non lo può mai. Tuttavia. Bobby Sands. dinanzi a una violenza irriducibile e invincibile, ha offerto se stesso sperando che il suo gesto servisse, come ho detto, a modificare uno status imposto dal governo britannico alla minoranza cattolica ! nord-irlandese. Inoltre, e quei sto è molto importante, non ha dato la morte ad altri, ma ha accettato di riceverla come | conclusione irreversibile qua- i lora il governo britannico non l avesse soddisfatto le sue ri chieste ..Paradossalmente, spiega j ancora, ha commesso una vioI lenza non violenta e lo ha fatj to per amore o. secondo la fei de. per carità. A differenza di i un normale suicida, egli non ha puntato direttamente sulI la propria morte, come Jan Palach o i bonzi, ma al contrario ha sempre avuto la speranza sino in fondo che il suo gesto producesse gli effetti sperati. Solo quando il processo mortale è diventato irreversibile, si può tecnicamente parlare di suicidio. Ma Bobby. forse, a questo punto era già incosciente. Chi può giudicarlo un peccatore?». Uno Stato può lasciar morire un uomo deciso ad affrontare la morte, per una causa da lui ritenuta giusta, o ha il dovere di salvarlo come avverrebbe per un tentato suicida? Chiavacci: ..Anche la Costituzione italiana sancisce un punto fondamentale del diritto della persona. All'art. 32 afferma: "Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario". Bobby Sands aveva rifiutato, e imposto alla madre di rifiutare in suo nome, qualsiasi intervento medico. La sua decisione era meditata a freddo, diversamente da quella di un suicida che vuol darsi la morte in un momento di disperar zione nel quale è da presumere non sia nel pieno possesso delle sue capacità mentali. Dunque, questo suicida deve essere salvato; nell'altro caso, invece, penso che lo Stato debba rispettare la volontà della persona». ** Per la Chiesa cattolica, una persona o un gruppo possono affrontare la morte, anche con l'inevitabile suicidio per digiuno, per una causa giusta? ■Chiavacci: «La teologia cattolica, compresi Pio XI e Paolo VI. ha sempre ammesso la rivolta del corpo sociale contro il tiranno che sia considerato un aggressore invincibile dopo aver tentato tutti i possibili altri mezzi. Mi sembra il caso dell'Ira che. dal suo punto di vista, rivendica per tutta una popolazione la fine di discriminazioni in forza delle quali é privata, violentemente, del suo status di diritto internazionale. E' una condizione simile a quella del popolo palestinese. In questa situazione, in cui si potrebbe riconoscere a Bobby Sands il diritto di resistenza armata e. quindi, il diritto di uccidere i nemici, paradossalmente, e a più forte ragione, gli si dovrebbe riconoscere il diritto di battersi offrendo se stesso prima che sparando ad altri». «Il Papa, inviando un crocifisso doro a Bobby Sands. sembra aver implicitamente rifiutato di giudicare una situazione estremamente nuova e delicata nella riflessione morale cattolica». Lamberto Fumo

Luoghi citati: Belfast, Bologna