Il sindacato ora cerca un accordo sulle misure contro l'inflazione di Gian Carlo Fossi
Il sindacato ora cerca un accordo sulle misure contro l'inflazione Un comitato ristretto per definire un documento comune Il sindacato ora cerca un accordo sulle misure contro l'inflazione La discussione sulla scala mobile rinviata a lunedì - Disponibilità di Cisl e Uil mentre la Cgil è divisa - Camiti: «Dobbiamo riuscire ad imporre un progetto che assicuri uno sviluppo selettivo dell'economia» - Martedì rincontro con il governo ROMA — La scala mobile, ma soprattutto la «trasparenza» della posizione del sindacato nella lotta contro l'inflazione continuano ad essere al centro dei contrasti tra Cgil. Cisl, Uil dopo l'infruttuosa riunione tenuta martedì sera dalla segreteria unitaria. Un comitato ristretto, composto di sei segretari confederali, tenterà di definire entro sabato un documento comune sul complesso delle misure ritenute necessarie per uscire dalla gravissima crisi economica ed avviare la ripresa, ad eccezione dell'eventuale raffreddamento della scala mobile che sarà affrontato direttamente dalla segreteria in un nuovo incontro fissato per lunedi, alla vigilia del confronto a Palazzo Chigi con il governo. Non mancano segnali positivi, ma i rapporti fra le tre centrali sindacali sono an cuna tesi, caratterizzati da notevole diffidenza. «Il punto in discussione — rileva la Cisl — non è la scala mobile, ma se il sindacato ritiene di dover assumere in questo momento una iniziativa per mettere il governo e gli imprenditori con le spalle al muro per Quanto riguarda la lotta all'inflazione, distribuendo in modo equo il costo della crisi, oppure agire di rimessa aspettando una modificazione del quadro politico che per adesso non si intravede-. Sui problemi aperti, precisa" lo stesso segretario generale della Cisl Camiti, vi è una analisi comune, non solo nel gruppo dirigente della Cisl. ma anche in quello della Cgil e della Uil. -Spero, perciò, che sia possibile ricostruire — aggiunge Camiti — una piattaforma unitaria chiara e trasparente, sia sui punti fermi, sui quali dobbiamo tenere, sia sui punti sui quali dobbiamo avviare il confronto negoziale, contrattuale, politico. Dobbiamo essere capaci, come sindacato, di rompere le tendenze perverse che seguono all'inflazione, uscendo da una condizione di difesa passiva, che ci logora inesorabilmente, imponendo un progetto che riduca il tasso di inflazione ed assicuri uno sviluppo selettivo dell'economia ed il rilancio dell 'occupazione». Nella Cgil socialisti e comunisti si fronteggiano su posizioni diverse, nonostante che il comitato direttivo abbia varato nei giorni scorsi un documento quasi all' unanimità. Il segretario confederale socialista Ceremigna ritiene che vi siano «molti margini» per riuscire a definire una piattaforma unitaria nei lavori del comitato ristretto, tanto più che la «vexata quaestio» della scala mobile è stata rimessa alla prossima segreteria. Ma proprio sul problema della scala mobile il segretario confederale Garavini. comunista, ha preso le distanze parlando al comitato centrale della Fiom-Cgil. Sarebbe radicalmente sbagliato — ha detto — intendere che noi siamo già disposti in sostanza ad assumere la proposta di una revisione della scala mobile, ma la vogliamo enunciare solo dopo l'incontro con il governo. La proposta dell'intervento sulla scala mobile, se risponde ad un limite anche nostro (l'aver cioè sottovalutato la necessità di una specifica iniziativa del sindacato contro l'inflazione) presenta un carattere di arbitrarietà e offre un alibi al governo, nel senso che questa proposta ha messo inevitabilmente in ombra la necessità di porre con grande forza la questione nell'ambito di una politica antirecessiva e di sviluppo, di misure che colpiscano le cause profonde dell'inflazione: La Cgil. in ogni caso, chiarirà il suo orientamento sulla scala mobile nel corso di un convegno organizzato per la prossima settimana sul tema «inflazione, scala mobile e politica economica». Per la Uil. il segretario confederale Sambucini ha espresso una nota di ottimismo. Sia la costituzione del gruppo di lavoro unitario, sia la nuova convocazione della segreteria unitaria rappresentano elementi positivi dopo la grave frattura verificatasi nelle scorse settimane. -E'certo, però — ha proseguito — che nel momento in cui chiede certezze e coerenze al governo, il sindacato deve rendere coerenti e trasparenti tutte le proposte sulla scala mobile». Gian Carlo Fossi
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