Presentato l'archivio dei pittori macchiaioli

Presentato l'archivio dei pittori macchiaioli Presentato l'archivio dei pittori macchiaioli La raccolta è composta di 30.000 «pezzi» FIRENZE — L'archivio dei pittori macchiaioli (movimento artistico presentatosi per la prima volta al pubblico a Firenze nel 1862 e che vide aderire, fra gli altri. Fattori. Signorini. Altamura. De Tivoli, Banti, Borrani. Cabianca. Semesi, Lega, Abbati. Cecioni, sviluppandosi poi in particolare a Livorno) è stato presentato ufficialmente. Alla cerimonia, al gabinetto Viesseux in Palazzo Strozzi, sono intervenuti Piero Bigongiari. Valerio Zurlini, Dario Durbè (che ha curato la raccolta dei materiali). Giuliano Briganti, Luigi Tassinari. L'archivio dei mac¬ chiaioli consiste in una raccolta, composta da trentamila «pezzi», di testi, lettere, fotografie, documenti, ed è la più vasta oggi esistente. Per metterla insieme Dario Durbè ha impiegato trent'anni. La raccolta costituisce, per l'ampiezza e per il rigore sistematico della documentazione e per la selezione e classificazione del materiale, un insieme prezioso non solo per la conoscenza specifica del movimento dei macchiaioli. ma una documentazione di prima mano per lo studio del nostro risorgimento e. in particolare, della cultura toscana dell'Ottocento.

Luoghi citati: Firenze, Livorno, Tivoli