La salma portata a casa di Mario Ciriello

La salma portata a casa La salma portata a casa DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE BELFAST — Bobby Sands. il terrorista dell'Ira eletto deputato al Parlamento inglese, è morto ieri mattina all'I.17 (le 2,17 in Italia) nel carcere di Maze. Al suo capezzale erano la madre, il fratello e la sorella. In serata il corpo di Sands è stato trasportato nella casa dei genitori, a Belfast. Nemmeno un'ora era passata e già i ghetti cattolici di Belfast cominciavano a ribollire. I coperchi delle pattumiere divenivano tanti tamburi di guerra che esortavano le folle a manifestare il loro dolore, la loro collera. All'alba, una pace inquieta e fragile calava sui tristi rioni sfigurati da anni di lotte: una pace che non durava oltre il primo pomeriggio. Ma poteva andar peggio; i disordini sono stati gravi, ma non drammatici; si è visto ben altro in questa provincia. Nessuno ha perso la vita, i feriti sono venti, di cui uno soltanto desta preoccupazioni. Nulla è accaduto a Londonderry e nelle altre città. Altre dimostrazioni e violenze esploderanno nei quartieri cattolici nelle prossime ore e nei prossimi giorni, soprattutto durante i funerali di Bobby Sands: e s'inaspriranno con ravvicinarsi della morte del secondo digiunatore, Francis Hughes. 25 anni, il quale non tocca cibo da cinquantun giorni. Cosa farà adesso l'Ira, che con la morte di Sands è riuscita a generare nel mondo una diffusa ondata emotiva? E che è così riuscita ad accrescere le pressioni su Londra affinché conceda «status politico» ai guerriglieri e terroristi in galera? E' una domanda vitale, è la domanda al centi o di questa nuova bufera nordirlandese. L'Ira — il movimento ultranazionalista che vuole il ritiro degli inglesi dall'Ulster e l'unificazione irlandese — può scegliere due strade. O proseguire in questa sua gelida campagna «politica» e lasciar morire non soltanto Hughes (personaggio più importante di Sands, con responsabilitr. penali assai più «eroiche», l'uccisione di un soldato, ten- tati omicidi e possesso di esplosivi), ma anche gli altri due kamikaze del digiuno. Raymond McCreesh e Patrick O'Hara, in «sciopero» da 44 giorni. Grazie a tale strategia. l'.Irish Republican Army.. acquisirebbe entro maggio quattro «martiri», che agevolerebbero i suoi sforzi per fare dell'Inghilterra — citiamo Bernadette Devlin — -la lebbrosa della comunità internazionale-. All'operazione «politica». l'Ira potrebbe però aggiungere, durante l'escalation, l'attività militare. Cesserebbe, come ha fatto ieri, di trattenere i cattolici da violenze eccessive, ne sfrutterebbe invece le roventi passioni per attacchi contro protestanti e inglesi, nella vecchia speranza di scatenare il caos, d'infrangere il sistema nervoso britannico. Né l'una né l'altra strategia sembrano destinate al successo. Margaret Thatcher è granitica, l'ha ripetuto ai Comuni, e i laboristi l'appoggiano. Il leader dell'opposizione Michael Foot ha detto:-Sands si è suicidato. Mi dispiace, ma nessuna amministrazione inglese accetterà mai richieste che equivalgano a un riconoscimento politico-. L'intensa commozione all'estero per la fine di Sands è comprensibile, ma erra chi Mario Ciriello (Continua a pagina 2 in seconda colonna)

Luoghi citati: Belfast, Inghilterra, Italia, Londonderry, Londra, Ulster