DALL'INTERNO E DALL'ESTERO di Emilio Pucci

DALL'INTERNO E DALL'ESTERO Benzina a 900 lire, rincarano gasolio, metano e Gpl per auto Più difficile dopo i nuovi aumenti il confronto tra governo e sindacati La disponibilità di Cgil, Cisl e Uil a «raffreddare» la scala mobile era condizionata al contenimento dei prezzi - Si allungano i tempi per la terza fase della manovra economica ROMA — La «super» tocca quota 900 lire. Con l'aumento di 30 lire, deciso ieri sera dal Cip. e in vigore da oggi, tanto costa un litro della benzina più usata. Sempre di 30 lire sale il prezzo della ..normale» (da 835 a 865 lire il litro) e del gasolio per autotrazione (da 370 a 400). Il Gpl auto passa da 575 a 600 lire il litro (+25 lire): il gasolio per riscaldamento, da 339 a 366 lire (+27 lire compreso il trasporto a domicilio): il metano auto da 425 a 480 lire il metro cubo (+55 lire) la bombola a gas da 10 chilogrammi, da 8800 a 9550 lire, compresa la consegna a domicilio. I prezzi includono un aumento del margine per i gestori, metano escluso, di 2.15 lire il litro. L'olio combustibile, infine, costa 31 lire il chilo in più. Il Comitato inter- .ìsteriale prezzi riunitosi . ^cto la presidenza del ministro Pandolfi ha così recepito le indicazioni espresse in mattinata dalla Commissione centrale prezzi, l'organo consultivo del Cip. Per la benzina, in particolare, si pensava ad un ritocco limitato a 20 lire il litro, ma la corsa al rialzo del dollaro ha spinto il governo ad arrotondare di altre 10 lire il prezzo, anche per evitare, di qui a qualche giorno, un nuovo adeguamento. Non sono state prese in considerazione le tariffe telefoniche ed elettriche che comunque saranno ritoccate in una delle prossime sedute del Cip. E' ormai scontato, infatti, ulteriore inasprimento a partire da giugno-luglio delle bollette della Sip (11 per cento) e dell'Enel (15-20 lire a chilovattora). I ministri interessati assicurano che dopo questi ritocchi le tariffe dovrebbero rimanere ferme per almeno un anno e mezzo. Ma non sarebbe la prima volta se assicurazioni del genere fossero smentite successivamente. I rincari della benzina e soprattutto del gasolio (è da ricordare, infatti, che quasi il 90 per cento del trasporto merci si svolge su strada) avranno inevitabili contraccolpi sull'inflazione. I buoni propositi del governo rischiano cosi di naufragare contro l'escalation del dollaro che ha provocato questi adeguamenti. Le decisioni del Cip. poi, finiranno col pesare anche sulla già difficile trattativa con il sindacato per la scala mobile. La disponibilità di Cgil-Cisl-Uil a «raffreddare» gli scatti della contingenza è infatti strettamente legata ad una chiara volontà del governo di tenere fermi i prezzi. Forlani. nel confronto del 6 maggio (ammesso che non slitti) avrà il suo bel da fare per convincere Lama. Camiti e Benvenuto che gli aumenti della benzina, del gasolio, del telefono e della luce erano inevitabili, perché decisi da tempo e rinviati già tante volte. A questo punto basterà l'assicurazione del presidente del consiglio che a questi ritocchi non ne seguiranno altri per diversi mesi? L'esito della vertenza sulla scala mobile è tutto racchiuso in questo interrogativo. La «fase tre» della manovra economica fa perno proprio sulla modifica della contingenza. Saltando ogni possibilità di intesa con il sindacato, il governo potrebbe anche decidere d'autorità, ma a prezzo di gravi tensioni sociali e di una ferrea opposizione in Parlamento. Ecco perché non pochi osservatori ritengono che l'elaborazione della «fase tre» si trascinerà (tenendo conto delle imminenti scadenze elettorali) fino all'estate avanzata. Emilio Pucci

Persone citate: Forlani, Lama, Pandolfi

Luoghi citati: Roma