Belfast di Mario Ciriello

Belfast Belfast (Segue dalla 1 ' pagina) to di tali istanze. Non sembra però voler avanzare oltre, perché sostiene che una resa totale costituirebbe un tacito riconoscimento dello «status politico» dei condannati. Margareth Thatcher ha commesso errori, forse qualche progresso potrebbe essere ancora compiuto sui punti in sospeso (alcuni aspetti della «questione abbigliamento» e il problema lavoro) ma non c'è dubbio che l'Ira mira a strappare da Londra un battesimo politico. Sands è stato sincero: «Al di là delle controversie tecniche, c'è il fatto politico. Io sono un prigioniero politico, un combattente per la libertà. Languisco in galera mentre la nazione languisce sotto gli oppressori-. Ad ostacolare eventuali compromessi contribuisce altresì una certa «vocazione alla morte» che pare distinguere il giovane. Anche dopo la visita di Magee. avrebbe ripetuto: «Intendo chiudere gli occhi, per sempre-. Humphrey Atkins, il ministro per l'Irlanda del Nord, esortava ieri sera la popolazione a non perdere la calma, a non ascoltare le voci più allarmistiche: ma l'avvertiva del pericolo che estremisti di entrambe le parti, soprattutto dell'Ira, incendino case e propri quartieri e ne attribuiscano la colpa agli avversari. «Bisogna impedire ad ogni costa una escalation. E le forze di sicurezza sono pronte a farlo-. I nord-irlandesi hanno visto troppe cose per fidarsi delle dichiarazioni ufficiali. Mario Ciriello

Persone citate: Humphrey Atkins, Magee, Margareth Thatcher, Sands

Luoghi citati: Belfast, Irlanda Del Nord, Londra