Produrre un disco costa troppo? Mettiamo meno canzoni

Produrre un disco costa troppo? Mettiamo meno canzoni Leggera Produrre un disco costa troppo? Mettiamo meno canzoni LO sanno tutti: il disco è in crisi. Il 45 giri non vende, il 33 giri si difende, ma i costi di produzione sono diventati altissimi, per non parlare del prezzo di vendita al pubblico. In questa situazione, la RCA ha pensato di lanciare il Q disc, cioè un 33 giri con sole 4 canzoni, a metà prezzo rispetto al prezzo di un normale LP. La Ricordi ora l'imita con la serie EP30: quattro canzoni, una sola facciata incisa, fascia di prezzo economica (3500 lire). La Fonit-Cetra si prepara a fare altrettanto. L'iniziativa quindi, per imitazione, si sviluppa, anche se per la verità la risposta del mercato per ora è debolissima. E' bene ricordare che un tempo un LP normale comprendeva 10-12 canzoni, per una durata complessiva di 45-50 minuti, mentre oggi un LP spesso non raccoglie neppure 8 canzoni e non arriva alla mezz'ora di musica. Insomma: l'LP s'è già dimezzato da solo, e proporre ora al mercato «la metà della metà» difficilmente potrà provocare l'euforia degli acquirenti. Ma occupiamoci del con¬ tenuto dei dischi, dietro la veste. Gli ultimi arrivati sono quelli della serie EP30 della Ricordi: si tratta di un cantautore puro (autore di testi e musiche): Sergio Caputo: di un gruppo canoro: «Divieto di sosta»; e di un cantante musicista: Ettore Sciorini. Sergio Caputo è un tipico discepolo della scuola romana: testi gradevoli senza punte particolari, musiche con un'aria di già sentito e qualche momento divertente (Meglio così). I Divieto di sosta sono invece su un filone Mathia Bazar con in più quel pelo d'ironia che viene dai testi divertenti e divertiti di Elio Aldrighetti e dalle musiche giocherellone di Roberto Colombo. -E' stata la tua tata tedesca a ridurti così* è, nel suo genere, un gioiellino. Il più interessante è senz'altro Ettore Sciorini, musicalmente vario e arioso (non è un caso ch'egli sia compositore mentre invece delega ad altri i testi, in questo disco ad Alberto Salerno). Veramente notevoli gli arrangiamenti di Roberto Colombo. Siamo comunque sempre nel campo dell'easj/ listening, del «facile ascolto», che manca di quel graffio necessario a una comunicazione che non voglia adagiarsi a sottofondo prudente, in un'epoca troppo prudente e troppo avara (e non parlo solo di confezioni di dischi). Gianfranco Manfredi Sergio Caputo (Epl 5002): Divieto di sosta (Epl 5003); Ettore Sciorini (Epl 5001) (Dischi Ricordi).

Persone citate: Alberto Salerno, Elio Aldrighetti, Ettore Sciorini, Gianfranco Manfredi, Roberto Colombo, Sergio Caputo