In attesa dei due processi

In attesa dei due processi Il 4 maggio compaiono in aula 168 presunti terroristi In attesa dei due processi In corso Regina Margherita angolo via Pianezza, a ridosso del quartiere delle Vallette, l'atmosfera è quieta -1 lavori per i capannoni delle due corti d'assise sono conclusi - In arrivo duemila tra poliziotti e carabinieri - La gente sembra ignorare l'avvenimento - Gli imputati sono già quasi tutti giunti in città Mancano quattro giorni all'inizio dei due processi ai 72 Br e a 96 PI. accusati di organizzazione e partecipazione a banda armata. Oggi se ne vanno le imprese che. in poco più di due mesi, hanno costruito le due aule prefabbricate che ospiteranno i due dibattimenti, proprio a ridosso del nuovo carcere delle Vallette. Ieri mattina sono arrivati trecento agenti carcerari, provenienti dagli istituti di tutta Italia. Li comanderà il direttore delle Nuove. Suraci. che lascia temporaneamente il vecchio carcere per mettere in moto la complessa organizzazione che consentirà di ospitare i 168 imputati. Proprio in fondo a corso Regina Margherita, all'incrocio con via Pianezza, il nuovo carcere delle Vallette ha un'unica strada d'accesso, presidiata da carabinieri in assetto di guerra. Sulla garitta, posta sullo spartitraffico, un cartello avverte -Off Limits». Dalle torrette lungo il perimetro del carcere, agenti armati di mitra sorvegliano 24 ore su 24. Di notte la zona è tutta illuminata. Dal vicino quartiere delle Vallette, la gente sembra prestare poca attenzione a tutto quell'apparato. In via delle Primule i negozianti (tabaccaio, giornalaio, panetteria, bar) dicono di non sapere nemmeno la data fissata. «Ci siamo abituati a vivere con quel carcere in costruzione vicino — spiega una donna —. Ultimamente le camionette della polizia e dei carabinieri passano sempre più spesso, è l'unica novità di questi giorni-. Un clima decisamente diverso dallo stato d'assedio in cui ha vissuto per mesi tutta una zona del quartiere Cenisia-Cit Turin all'epoca del processo ai capi storici delle Br (marzo giugno '79 e fine '79 paccsd—a per il giudizio d'appello). Se il quartiere delle Vallette avverte appena la sensazione che i due processi stiano per cominciare, la città si interessa all'avvenimento quasi con una punta di fastidio. Tra gli stessi avvocati impegnati a difendere i presunti terroristi — 25 per le Br e poco più di una quarantina per i PI — si ammette che «non c'è il clima dell'altra volta. Ormai c'è l'assuefazione a vivere un'esperienza che dura da troppo tempo-. In prefettura, in questura e ai vertici della polizia e dei carabinieri, non si rilasciano cifre ufficiali sul numero degli uomini che saranno impegnati per garantire la sicurezza, in citta e alle Vallette: ma indiscrezioni fanno ritenere che non saranno meno di duemila, pressapoco come all'epoca del primo processo Br. Gli imputati detenuti sono cominciati ad arrivare già da qualche giorno alle Nuove, che sono più affollate del solito. 1150 persone. Tra oggi e domani saranno trasferiti alle Vallette, ad eccezione dei personaggi di maggiore spicco nelle due organizzazioni ppterroristiche. Imputati come Patrizio Peci. Fabrizio Giai. Roberto Sandalo. Marco Donai Catlin (che però nel processo di Prima Linea sarà solo testimone) resteranno in carcere o nelle caserme dei carabinieri poco distanti da Torino. Le gabbie delle due corti avranno sei scomparti separali da robuste sbarre e da vetri antiproiettile, e.cer. Carabinieri armati presidiano giorno e notte il recinto del nuovo carcere - Agenti di custodia sorvegliano l'interno - Le abitazioni sono a pochi metri dai capannoni

Persone citate: Catlin, Fabrizio Giai, Patrizio Peci, Roberto Sandalo, Suraci

Luoghi citati: Italia, Torino