Su un fronte avanzato

Su un fronte avanzato Su un fronte avanzato Due importanti convegni sull'oncologia organizzati a Torino Due importanti Congressi medici caratterizzano la vita scientifica torinese di questi mesi e riguardano entrambi il problema dei tumori. Uno si è appena tenuto al Centro Incontri della Cassa di Risparmio, il secondo avrà luogo ai primi di giugno presso la Camera di Commercio: la disponibilità di entrambi questi Enti è stata essemiale per la loro organizzazione. Desidero riferire sul primo per il notevole interesse che ha suscitato anche in campo internazionale e per il fatto che, per la prima volta, vi è stata una partecipazione ufficiale di molte unità operative del progetto finalizzato del CNR sul controllo della crescita neoplastica. Il tema scientifico riguardava alcuni argomenti di fondo e particolari aspetti del complesso problema dei tumori: lo studio delle cellule del sangue e della linfa quando diventano maligne, il mutamento delle loro proprietà biologiche, il perché della loro crescita incontrollata, le modificazioni immunitarie dell'organismo che le ospita. E' il caso di ricordare che la ricerca approfondita nel settore dei linfomi e delle leucemie costituisce da anni un fronte avanzato nella lotta contro i tumori, per la ubiquitarietà e grande accessibilità dei tessuti interessati, sangue, midollo, linfonodi, e per le tecniche di coltura in vitro ed identificazione delle proprietà di queste cellule che sono state recentemente messe a punto. Queste cellule, inoltre, possono essere criopreservate mediante particolari apparecchiature e conservate per alcuni anni. Gli aspetti più nuovi e più interessanti delle indagini sperimentali in questo settore riguardano il ruolo di sottopopolazioni di linfociti, che sono le cellule del sangue con competenza immunitaria in grado di costituire dei meccanismi di difesa alla progressione del tumore, e la loro identificazione mediante sofisticatissime tecniche recentemente sviluppate, come l'impiego di anticorpi monoclonali; la regolazione della produzione e dello sviluppo delle cellule sanguigne normali e leucemiche, gli aspetti biologici delle cellule criopreservate ai fini dell'autotrapianto del midollo. L'apporto dei ricercatori italiani è risultato di buon livello ed i contributi sono già stati pubblicati, in inglese, in un volume che sarà diffuso anche attraverso la Società Internazionale di Ematologia Sperimentale, il cui Presidente era presente al Convegno. Alla stampa del volume ha contribuito la Sezione Piemontese del Comitato Ghirotti. Il progresso della ricerca italiana in questo campo, soprattutto ad opera di giovani ricercatori e nonostante le notevoli difficoltà contingenti, è dovuto in gran parte ad una buona gestione del progetto finalizzato tumori del CNR che in tre anni di attività ha reso possibile un miglioramento della qualità dei contributi italiani, come risulta dal numero delle pubblicazioni apparse su riviste internazionali di grande prestigio. Si tratta di un raro esempio di buona utilizzazione di fondi destinati alla ricerca che dovrebbe suggerire qualche meditazione ai responsabili della ricerca scientifica del nostro paese. I giovani ben preparati esistono e costituiscono un valido patrimonio culturale per il futuro del nostro paese che non va assolutamente respinto. Essi, quando entrano a far parte di gruppi di ricerca sufficientemente attrezzati e finanziati, producono rapidamente dei buoni risultati, spesso apprezzati anche all'estero. L'Incontro di Torino ha anche dimostrato che, volendo, non è difficile identificare i bravi ricercatori e le Istituzioni valide alle quali destinare i fondi. Purtroppo questi sono complessivamente ancora insufficienti, spesso non impiegati oppure distribuiti con criteri non propriamente scientifici. Molti fondi per la ricerca bio-medica sono ora a disposizione degli Enti Regionali: l'aspettativa di tutti coloro che credono nella ricerca è un loro impiego corretto, ben finalizzato, senza interessi clientelari o di potere. I giovani ricercatori che hanno partecipato con successo al convegno di Torino hanno lanciato anche questo messaggio. Felice Gavosto Ordinario di Patologia Medica Università di Tonno

Persone citate: Felice Gavosto, Ghirotti

Luoghi citati: Torino