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Milano: assassinata una giovane coppia Milano: assassinata una giovane coppia Entrambi avevano 29 anni - Uccisi a rivoltellate dopo una breve lite con uno sconosciuto MILANO — Sono quasi le due di notte. Un'auto con una coppia percorre lentamente il viale di un condominio. Quando si ferma, scende una donna che va a sedersi accanto al guidatore di un'altra vettura in attesa. I due parlano per qualche minuto, poi cominciano a litigare. La ragazza spalanca la portiera e si allontana di corsa. L'uomo le spara due colpi alla schiena e altri tre proiettili li esplode contro l'amico della vittima che l'aveva accompagnata all'appuntamento e che tentava di fuggire. L'assassino si allontana. Non è il copione per un film giallo, ma quanto, presumibilmente, è avvenuto l'altra notte a Milano. Poco dopo le due. al «113» è arrivata una telefonata: «Hanno sparato, ci sono due morti-. Gli agenti sono andati in via Ludovico il Moro 105. nella zona dei Navigli e hanno trovato i cadaveri di Luigia Ciampolillo. 29 anni e Donato Marrano, suo coetaneo. Lei più volte fermata e «diffidata» come prostituta, aveva il posto fisso dalle parti di viale Monterosa. Origina¬ ria di Candela (Foggia), sposata e separata, da due mesi viveva con Marrano. Lui è un pregiudicato di medio calibro: favoreggiamento, lesioni, furto, associazione per delinquere, sembra che ultimamente fosse entrato nel giro della prostituzione mettendo insieme un gruppo di donne dalla cui attività ricavava parecchio. Anche lui sposato e separato, è possibile che la sua relazione con la Ciampolillo non fosse soltanto sentimentale, ma «professionale... Al di là delle ipotesi, alcuni elementi di certezza sono stati raggiunti dagli inquirenti. Innanzitutto Marrano e la Ciampolillo sono andati in quel posto perché avevano un appuntamento. Si tratta infatti di un vialetto chiuso e per entrarci occorre sollevare una catena. Si trova in una zona lontana sia dal luogo di «lavoro» della donna sia dalla loro abitazione. L'appuntamento doveva essere con una persona conosciuta, altrimenti non si spiega il comportamento di Luigia Ciampolillo che accetta tranquillamente di salire sull'altra vettura. Luigia Ciampolillo Donato Marrano