Lascia 10 miliardi a 3 dipendenti poi muore: bloccato il testamento

Lascia 10 miliardi a 3 dipendenti poi muore: bloccato il testamento Dopo la denuncia di un avvocato, parente del defunto Lascia 10 miliardi a 3 dipendenti poi muore: bloccato il testamento AGRIGENTO — L'avvocato Giuseppe Comparato, di Sommatino (Caltanissetta) con due distinte denunce alla procura della Repubblica ha bloccato l'esecuzione testamentaria del cavaliere Calogero Comparato. 75 anni, che abitava a Palma di Montechiaro. morto sabato scorso per broncopolmonite dopo un incidente automobilistico avvenuto dieci giorni prima. L'avvocato, lontano parente del morto, negli esposti al magistrato sostiene che il cavaliere non è rimasto vittima di un incidente della strada, ma sarebbe stato ucciso e inoltre avanza il sospetto che al momento in cui dettò le sue ultime volontà, non era in grado di intendere e di volere. Il patrimonio dello scomparso supererebbe i dieci miliardi: una stima esatta sarà possibile solo dopo avere scorporato le aree edificabili da quelle agricole: e comunque il contante disponibile in conto corrente supera i mille milioni. Beneficiari del testamento, che è stato dettato alla presenza di due testimoni al notaio Beatrice Monari 24 ore prima del decesso, sono le tre persone che più sono state amichevolmente vicine a Comparato: il suo autista Rosario Di Falco. 46 anni, padre di otto figli: il campiere Calogero Mazza. 46 anni.: il pensionato Giuseppe Sanfilippo. di 68. Al primo è andato il contante in conto corrente, un feudo e palazzo Montechiaro. al centro della cittadina: al campiere il defunto ha lascialo il resto delle sue terre — alcune decine di ettari, una parte dei quali edificabili — mentre a Sanfilippo ha fatto dono di quel garage e di quell'abitazione che il beneficiario aveva in locazione da anni. Dieci giorni fa la vecchia «Lancia Appia» nera del cavaliere, guidata da Rosario Di Falco, si scontrò lungo il tragitto tra Palma e Agrigento con la «Giulietta» dell'ex sindaco della cittadina. Giuseppe Cammalleri. Tutte e tre le persone rimasero ferite: più gravi le condizioni dell'anziano possidente, ricoveralo negli ospedali di Agrigento prima e quindi di Palermo e poi dimesso dopo una settimana. Poche ore dopo il rientro a casa Comparato fu però colpito da una irreversibile bronco polmonite. Quando si rese conto che le forze gli venivano meno il possidente volle dettare al notaio Monari. che conosceva bene, le sue ultime volontà, nei modi di legge, i Non si conosce in base a quali indizi il legale abbia avanzato il sospetto di un delitto: secondo Calogero Mazza quello del legale «sarebbe un espediente per bloccare comunque l'esecuzione testamentaria».

Luoghi citati: Agrigento, Caltanissetta, Montechiaro, Palma Di Montechiaro, Sommatino