Niente «Leopard» da Bonn all'Arabia Saudita Battuta d'arresto nella cooperazione economica?

Niente «Leopard» da Bonn all'Arabia Saudita Battuta d'arresto nella cooperazione economica? Niente «Leopard» da Bonn all'Arabia Saudita Battuta d'arresto nella cooperazione economica? DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — La delusione dell'Arabia Saudita per il rifiuto del cancelliere tedesco Helmut Schmidt (in visita a Riad) di fornire i carri armati da combattimento «Leopard 2» promessi nel giugno dell'anno scorso a Re Khaled. trapela dalle corrispondenze degli inviati al seguito del capo del governo di Bonn. Schmidt — viene detto — è riuscito a convincere i sauditi che la fornitura dei «Panzer» è «per il momento» impossibile e che cercherà di far rivedere dal Parlamento di Bonn i regolamenti che vietano la vendita di armi in «zone di tensione», ma non è stato in grado di indurre i suoi interlocutori a dare nuovo impulso alla cooperazione economica trai due Paesi I sauditi sono stati molto riservali e diplomatici. Il primo ministro e principe ereditario Fahd e il ministro degli Esteri principe Saud al Feisal hanno tocca¬ to soltanto indirettamente il delicato problema delle forniture di carri armati. Il primo ha detto: «Non abbiamo chiesto nulla a Bonn e pertanto non vi è nulla che possa influire negativamente sulle nostre buone relazioni», l'altro ha aggiunto: «Saremmo felici se la cooperazione esistente potesse venire estesa nel settore militare». Il primo ministro ha poi constatato che l'Arabia Saudita e la Germania federale sono «strette amiche» e che «la nostra amicizia si basa su un solido fondamento». In considerazione del fatto che gli arabi sono «buoni uomini d'affari», i giornalisti tedeschi al seguito del Cancelliere ritengono che Riad non adotterà un «boicottaggio di punizione» nei confronti della Germania, interessata 'come alla cooperazione tra due Paesi che dal punto di vista economico sono «complementari», l'uno ricco di tecnologia e di lavoro specializzato, l'altro ricco di petrolio e di capitali. Vi e da atten¬ dersi che anche in futuro (sia pure con minore entusiasmo e forse in misura ridotta) l'Arabia Saudita continuerà a essere il primo fornitore di greggio della Germania, che essa investirà ancora nella Repubblica Federale e le concederà credili, e che si servirà del knoic how tedesco per la realizzazione del proprio piano quinquennale che prevede investimenti per l'enorme somma di 250 miliardi di dollari. Ma di una partecipazione direna di Bonn al piano quinquennale (si era parlato di una -fetta» di 10 miliardi di dollari riservata alla sola Germania) nelle dichiarazioni comuni fatte da Fahd e da Schmidt ieri mattina a Riad non vi e parola. Il Cancelliere, che si è soprattutto preoccupato dei problemi della sicurezza nel Medio Oriente, ha detto soltanto che Bonn e Riad sono «alleati di prima grandezza» e di vedere le future relazioni bilaterali «con grande ottimismo», t. s.

Persone citate: Helmut Schmidt, Leopard, Re Khaled, Saud Al Feisal, Schmidt