Donat-Cattin non ha fatto nomi nuovi di terroristi

Donat-Cattin non ha fatto nomi nuovi di terroristi Gli interrogatori si concluderanno il 25 maggio Donat-Cattin non ha fatto nomi nuovi di terroristi Il giovane ha ammesso di aver partecipato a un solo omicidio: quello del giudice Alessandrini - «Ha collaborato ampiamente con la giustizia», ha detto il difensore - Otterrà i benefici di legge? TORINO — Marco Donat-Cattin è stato interrogato anche ieri pomeriggio. Tre ore di colloquio con il giudice istruttore Laudi su argomenti di carattere generale. «Cosi — ha detto al termine di questa nuova, ennesima tornata di domande e risposte il difensore dell'ex capo di Prima linea, avvocato Chiusano — l1 finito l'interrogatorio su tutte le accuse contestate al mio cliente eccezion fatta per l'omicidio del magistrato Emilio Alessandrini. Ci ritroveremo con gli inquirenti e i legali di parte civile, per concludere pure su questo episodio, il25 maggio». In due mesi esalti (i giudici cominciarono ad ascollare il terrorista la sera del 27 lebbraio. poco dopo che era slato estradato dalla Francia). Donai-Camn è staio «torchiato» per quasi 150 ore. Ha riempito con le sue risposte oltre 350 pagine di verbale, ripercorrendo luna la storia di «Prima linea», dal '76 all'eslate dell'anno scorso. «Il mio assistito — ha preci- sato Chiusano — ha collaborato ampiamente con la giustizia, il suo atteggiamento è sempre stato coerente: la sua dissociazione dalla lotta armata mi è parsa sincera». L'inquisito ha ammesso la sua partecipazione all'assassinio Alessandrini, e le*sue responsabilità, anche se ha negalo di aver preso parte alle azioni durante le quali sono avvenute le uccisioni del barista Carmine Civitate e del vigile Bartolomeo Mana. freddato con un colpo di pistola durame una rapina ad una banca di Druento. Ammesse decine di rapine e un allentato a un agente della Digos torinese (ferimento De Martini), negata qualsiasi responsabilità per gli omicidi del criminologo napoletano Domenico Paolella e del brigatiere di p.s. Giuseppe Ciotta. L'ex capo di «Prima linea» ha pure negalo di aver avulo un ruolo nell'assalto del carcere delle Murate di Firenze, in cui perse la vita un agente di custodia: ha parlato moltissimo di sé. mai però ha fatto nomi inediti di lerroristi. Questo singolare atteggiamento potrà far ottenere a Donal-Caitin i benefici previsti dall'articolo 4 per i «pentiti»? Chiusano ha risposto: «E' un grosso problema giuridico che dibatteremo nelle sedi competenti». Nei prossimi giorni Donai-Catlin lascerà la caserma dei carabinieri di via Valfre. dove e stato finora custodito e sarà rinchiuso in un supercarcere: forse finirà in quello di Novara, tristemente famoso per le violenze (rivolle, assassinio di detenuti) accadute negli ultimi mesi. Presto comunque il terrori¬ sta tornerà a Torino, l'altro ieri il presidente della seconda Corte d'Assise. Bonu. l'ha citato come teste al maxi processo contro 96 militanti, o presunti tali, di «Prima linea», che s'aprirà lunedi prossimo alle Vallette. Donat-Cattin sarà sentito in qualila di leste e imputato: potrà quindi anche non rispondere alle domande.

Luoghi citati: Firenze, Francia, Novara, Torino