Avidi «ferretti»

Avidi «ferretti» Saper spendere Avidi «ferretti» Sono larve che attaccano i tuberi delle patate con gravi danni al raccolto vando quei buchi "simili a quelli lasciati da un ferro da calza nella tradizione popolare è stato infatti battezzato "terreno"». Continua l'esperta: «Queste larve vivono nel terreno cibandosi di radici o di detriti begetali Tra questi insetti una specie assai comune è "l'Agrostis litigiosus", un nome che non promette nulla di buono. Le larve, appena nate, divorano prima i detriti vegetali, quindi attaccano l'apparato radicale delle più diverse piante erbacee. I danni maggiori prodotti sono stati osservati su piante ortensi e da fiore, sulla barbabietola, sul mais e sulla patata». Ed eccoci al piccolo dramma di Leandro. «Nel caso delle patate i danni sono assai gravi: le larve penetrano entro i tuberi scavandoli interamente e aprendo, in tal modo, la strada a infezioni fungine e batteriche che provocano il marciume dei tuberi stessi Le larve continuano nella loro attività durante tutta la buona stagione e si introducono fino ad un metro di profondità nel terreno lazioni microgranulan alle dosi indicate dalle singole case produttrici: questi prodotti si trovano presso i rivenditori di antiparassitari e devono essere usati con le precauzioni del caso, trattandosi di prodotti tossici per l'uomo». Ahimè. ■li «Ho esaurito le mie idee per ricette economiche — scrive Antonietta — e vorrei qualche aiuto». Da Bianca delie conserve queste «polpette alla greca» per quattro persone, due pugni di riso. 50 gr. di lardo o pancetta, due cipolle. 350 gr di carne tritata, sale. pepe, prezzemolo, olio Cuocere il riso in acqua salata e scolarlo: tritare il lardo e rosolare, aggiungere la cipolla affettata e lasciar appassire: togliere dal fuoco, unire la carne tritata, sale, prezzemolo tritato e poi il riso Amalgamare e formare deile polpette, velarle con farina bianca e dorare in olio. Infine se qualcuno ha ceduto alla tentazione di comprare un vassoietto di Iragole provi «il gelato di tragole allo spumante» Passare al setaccio le fragole unire zucchero al velo (dose 100 gr su 500 gr di Iragole). succo di limone e qualche mandorla tritata Mettere in un contenitore e tenere nel congelatore per circa due ore. aggiungere poi qualche cucchiaiata di panna fresca montata mescolare e rimettere nel congelatore per un ora Ricavarne tante palline e distribuirle in coppe, riempire con spumante ghiacciato e servire Simonetta per riprendere l'azione a primavera dopo avere svernato. Lo sviluppo larvale è molto lungo e sembra variare tra i tre e i cinque anni». Come difendersi dai maligni e avidi «terreni»? Spiega la dott. Accati: «Tra le pratiche colturali preventive da adottare si possono ricordare frequenti zappature e scerbature. Anche la cattura delle larve a mezzo di esche ha dato, in alcuni casi, buoni risultati. A tale scopo si tagliano patate infette, si interrano a mucchietti ogni mezzo metro tra le file della coltura: un bastoncino contraddistinguerà questi punti dove l'esca è stata sepolta Ogni due giorni si dovranno disseppellire le esche per distruggere le larve che sono state attratte da esse». Spiace dirlo, ma i risultati migliori non si ottengono con questi metodi manuali e antichi, anche se sono certamente gli unici veramente innocui per il terreno Secondo l'esperta «occorre usare insetticidi a base di Chlormefos o di Carbofuran in lormu-

Persone citate: Accati