Aiuto, i banditi! (ma era la gru dei vigili) di Giuseppe Zaccaria

Aiuto, i banditi! (ma era la gru dei vigili) Piccola guerra tra «pizzardoni» e «vigilantes» per le vie di Roma Aiuto, i banditi! (ma era la gru dei vigili) ROMA — Venerdì pomeriggio, dinanzi alla sede dell'Istituto Bancario Italiano. Si ferma un furgone blindato dell'istituto di vigilanza -Città di Roma-, ne scendono due guardie che. pistola alla mano, scaricano sacchi colmi di danaro ed entrano nella banca. Arriva un carro gru dei vigili urbani: dall'esterno il furgone sembra vuoto. Rapidissimo, il vigile lo fa agganciare. Un attimo dopo si scatena la bagarre. Dalla camera blindata del furgone, un terzo agente rimasto di guardia mette in funzione la sirena, blocca sportelli e ruote e via radio, alla centrale, comunica: -Banditi travestiti da vigili stanno tentando una rapina-. In tre minuti via Crispi e invasa da auto della polizia, dei carabinieri, dei metronotte. -Lei non sa con chi sta parlando-, ribatte il vigile a un signore in borghese che gli intima di fare sganciare il furgone blindato. Ma l'altro e un vice questore. Tutto finisce tra discussioni, insulti e un grido che arriva dai passanti: -Basta con queste buffonate-. Della strana guerra che da qualche tempo si sta combattendo per le strade di Roma questo é solo l'ultimo episodio. Da una parte ci sono la polizia, gli agenti degli istituti di vigilanza privati, gli uomini impegnati a scortare valori o persone. Dall'altra i vigili urbani. Il tutto, in un clima che pochi giorni fa ha spinto il maggior quotidiano della capitale a pubblicare una secca richiesta di esonero del comandante dei vigili, accusato di - turbativa dell'opinione pubblica-. Forse per la prima volta nella storia dei nostri Comuni, a sostenere questa proposta era nientemeno che l'assessore alla polizia urbana, il socialista Celestre Angrisani. Altrove, una polemica del genere avrebbe avuto gravissime ripercussioni: a Roma, si e conclusa invece con una controintervista del comandante del Corpo. Alberto De Rossi, il quale ha ironicamente commentato: -L'assessore vuole la mia testa? Beh. io non sono disposto a fare il San Giovanni decollato...-. I motivi di un contrasto cosi acceso, stando a sentire i vigili delle varie tendenze (catalogabili, queste ultime, in base all'epoca di ingresso nel Corpo), sono numerosi, e vari. Al comandante vengono attribuite frequentazioni democristiane che mal si conciliano con le teorie di Angrisani. socialista esponente di una giunta di sinistra. Alcune iniziative di De Rossi, dicono, sono state prese senza che l'assessore ne sapesse nulla. Tre settimane fa. in piazza Colonna (zona a traffico limitato) un'altra pattuglia aveva fermato un altro furgone blindato, proprio dinanzi al portone di Palazzo Chigi. Lunghe discussioni, poi i vigili avevano deciso di far passare il furgone coi valori, ma non gli uomini che lo scortavano. Altri litigi, poi era arrivata la polizia, ordinando ai vigili di lasciare stare le guardie giurate. Qualche giorno prima, un'altra scorta era stata bloccata all'imbocco di via Due Macelli. La guardia del corpo del direttore di un giornale del pomeriggio, inseguita fino in un garage, aveva tirato fuori la pistola pensando di avere a che fare con dei terroristi. Poi era finita in carcere, perché la licenza per il porto d'armi gli era scaduta. Le ritorsioni, naturalmente, non mancano. I vigili reagiscono alle critiche dei quotidiani con un'ennesima stretta di freni? Sul giornale del mattino, appare la documentazione fotografica sulla .500- di una vigilessa: targa priva di un numero, assicurazione non esposta, sosta in divieto. Nuova ondata di multe? Sul quotidiano del pomeriggio, un corsivo rimpiange i romantici tempi del -pizzardone», le guardie giurate minacciano proteste in massa. Giuseppe Zaccaria

Persone citate: Alberto De Rossi, Angrisani, Celestre Angrisani, De Rossi

Luoghi citati: Roma