Spinte opposte nel psi per portnre Craxi alla presidenza del Consiglio

Spinte opposte nel psi per portnre Craxi alla presidenza del Consiglio Al Congresso ieri hanno parlato la sinistra lombardiana e i riformisti Spinte opposte nel psi per portnre Craxi alla presidenza del Consiglio Signorile lo vorrebbe a capo d'una coalizione con i comunisti - Formica, vicesegretario in pectore, lo desidera invece al posto di Forlani - Martelli ha attaccato a fondo il pei DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE PALERMO — Claudio Signorile, ieri alleato di Craxi. oggi capo della sinistra lombardiana: la democrazia cristiana, che rappresenta interessi e valori moderati, è 'la naturale antagonista- di ogni politica di riforma. Claudio Martelli, da sempre fedelissimo di Craxi: Lombardi dice che ci sono problemi nel rapporto tra capitalismo e democrazia, che cosa dobbiamo dire del rapporto comunismodemocrazia? I due riferimenti, di opposta valenza polemica, sono stati applauditi calorosamente entrambi, come naturale nel partito dalle «due anime». L'attacco di Martelli contro il pei. che ha colpito per la sua asprezza e la sua insistenza, non vuole significare chiusura. Martelli si dice infatti interessato a un ..chiarimento a sinistra», a una più estesa area di collaborazione, di proposte, di iniziative comuni fra pei e psi. Nei corridoi del Congresso tiene a sottolineare questa parte ..costruttiva», in verità ben diluita nella veemente polemica, del suo discorso sul pei. Comunque la replica conni . . j M li > ni. ' >- v. u. ti 1.1 nista non si è fatta attendere. Commentando a caldo il discorso di Martelli. Valerio Occhetto. che aveva registrato nel Congresso un -clima più unitario-, lo definisce una -nota stonata-. Ci pare assurda, aggiunge il deputato comunista, -la pretesa che. dopo averci dipinto in modo a dir poco obbrobrioso, sì chieda a noi la funzione di portatori d'acqua di compagini governative che ci vedono pregiudizialmente esclusi-. Anche la sinistra socialista con Fabrizio Cicchitto. ha reagito immediatamente. Qual è la vera linea della maggioranza, domanda Cicchitto: quella di Craxi o questa di Martelli? E ha invitato il segretario a sciogliere il dilemma nell'intervento che oggi chiuderà il Congresso. Signorile e Martelli, che si sono avvicendati in successione immediata, ieri, alla tribuna del Congresso, hanno affrontato entrambi il tema della presidenza socialista. L'uomo della sinistra auspica una -disponibilità comunista ad appoggiare un ruolo più. autorevole nel psi, alla guida di un gabinetto di coalizione-, ciò che fra l'altro consentirebbe, aggiunge, di rimuovere le ultime pregiudiziali che si oppongono a una partecipazione comunista al governo. L'uomo del riformismo dice che se Craxi. nella sua relazione, lia affrontato questo tema con prudenza, non e tanto per abbandonare l'obiettivo: certo, aggiunge, -la presidenza socialista non sarà il palloncino rosso che si dà ai piccoli perché si trastullino, destinato a sgonfiarsi presto-. Lo scontro ravvicinato di Signorile e Martelli è stato l'elemento di spicco nella penultima giornata del Congresso, che ha visto avvicendarsi alla tribuna decine di oratori, fra i quali i ministri Capria. Aniasi e Formica. Come capo del maggiore fra i tre gruppi di minoranza, circa un quinto dei delegati sono con lui. Signorile ha spiegato perché intende restare, appunto j Ili L.l_ 11UL ILJ.aiL, CI J ; j / Vi 1 1 HI . in posizione di minoranza. Da una parte, dice, occorre salvaguardare l'unità del partito e le sue scelte strategiche, dall'altra evitare un'-unità fittizia fatta su parole e organigrammi-. Ha ripetuto perché lui è uscito con i suoi, o almeno con una buona parte dei suoi, dalla grande coalizione del Congresso di Torino: era saltata la contestualità, dice, fra le quattro linee direttrici che ci eravamo date, autonomia, alternativa, governabilità, progresso. E adesso, denuncia, voi pretendete di fare la grande riforma senza indicare quale è il soggetto politico, lo schieramento, insomma, che dovrà realizzarla. Martelli ha subito risposto alla rituale domanda degli oppositori interni ed esterni: -Come sarebbe, quale socialismo vogliamo? E' quello del progetto, è quello, ha aggiunto, che difendiamo a Santiago e a Praga, nel Salvador e a Varsavia-. Riscossa cosi la sua messe di applausi, riconquistata una platea all'inizio distratta, ha attaccato a fonAlfredo Venturi (Continua a pagina 2 in nona colonna) ) _ - _ 1

Luoghi citati: Palermo, Praga, Salvador, Santiago, Torino, Varsavia