Ancora una volta sfugge al carcere il cervello della rapina di Londra

Ancora una volta sfugge al carcere il cervello della rapina di Londra Negata l'estradizione, Ronald Biggs è tornato libero a Rio de Janeiro Ancora una volta sfugge al carcere il cervello della rapina di Londra Ronald Biggs non salderà il suo debito (ventott'anni di galera) con la giustizia britannica e alla qualifica di re dei rapinatori può ora aggiungere quella di re delle evasioni. Uscirà presto un suo libro di memorie: Ronnie. Iris own Story, che si l'enderà come il pane, perché Biggs ne ha da raccontare e per di più gode simpatia, il pubblico non gli nasconde una certa ammirazione. Un briccone, ma un briccone di altri tempi, con molto fair play e niente violenza, con il senso dell'umorismo. Un personaggio per Alee Guinness, se si vuole. La rapina al treno postale Glasgow - Londra, che lo ha reso celebre, stupì tutti per l'audacia della concezione e la precisione dell'attuazione. E' la notte dell'8 agosto 1963. Con segnali falsi, Biggs e i suoi quattordici uomini fermano il treno in piena campagna. La locomotiva e i due vagoni di testa sono sganciati, si ordina al macchinista di mettere in moto e fermarsi due chilometri aimnti. sopra un cavalcavia. A questo punto, centoventi sacchi con banconote per quasi cinque miliardi di lire sono lanciati nella stradina sotto, dove aspetta il camion della banda. I rapinatori se ne vanno lasciando il macchinista e il suo aiutante incatenati. Tutto accade in un quarto d'ora e in un modo cosi coordinato che nessuno dei settantacinque impiegati postali, che si trovano nei vagoni di coda abbandonati, sospetta minimamente. L'allarme viene dato molto tardi, da una casellante preoccupata perché il treno non arriva. La Great Train Robbery fu subito definita la rapina del secolo, e conserva tuttora questo primato. Quanto fruttò esattamente? I giornali dissero 2 milioni 600 mila sterline. Uno dei rapinatori (anonimo, ma si pensa al «cenello» Biggs) mandò a//"Evening News una lettera, precisando con una sfumatura d'ironia: «A proposito della grande rapina postale, dobbiamo protestare per la disonestà di certi funzionari. Qualcuno, infatti, sta reclamando denaro per 2 milioni 600 mila sterline dalle compagnie di assicurazione. Per vostra informazione, e per interesse di altri, il totale ricavato da questa azione ammonta esattamente a 3 milioni 95 mila 324 sterline... / quindici della banda fecero parti uguali, si ebbero circa 300 milioni ciascuno. Mille poliziotti impiegati nella più grande caccia all'uomo e Scotland Yard che affida il proprio prestigio ai suoi due migliori detectives: il soi>rintendente Butler e l'ispettore Slipper, noti nel mondo della malavita come i ..gemelli terribili... Un buon lavoro. Tutta la banda meno uno, Bruce Retinola, arrestati dopo pocìii mesi. Il terribile Butler non si dà pace, rinuncia ad andare in pensione e, finalmente, nel novembre 1968, arriva anche a Reynold, in una villetta della Cornovaglia. Ma intanto c'è stata un'erasione. L'8 luglio 1965 un camion adibito al trasporto di mobili si ferma presso il muro del carcere di Wandsworth. dove sono detenuti i rapinatori del treno. Dal camion si alza una torretta, con scale di corda che vengono calate nel cortile della prigione. Così fuggono i due «cervelli^ della rapina, Ronald Biggs e Charles Wilson, entrambi condannati a trentanni. Wilson è ripreso nel gennaio 1968. nel Canada. Biggs è in fuga, sempre con i «gemelli terribili» alle calcagna, e in questo lungo guardie-ladro il pubblico comincia a simpatizzare per ..Ronnie». Fugge in Belgio, a Parigi dove si fa «rifare la faccia., in una clinica specializzata, ripara in Australia, dove è raggiunto dalla moglie e dai tre figli. Deve lavorare per tirare avanti perché, dice: ..Quel maledetto denaro del treno se né andato. Ho dovuto pagare la polizia e gli amici che mi hanno aiutato a evadere. Per sfuggire a Scotland Yard non mi e rimasto più niente». // 18 ottobre 1969 Scotland Yard arriva a lui. in Australia, ma lo manca di pochi minuti. Biggs è di nuovo in fuga, di nuovo scomparso. La caccia continua: muore il sovrintendente Butler, ma Slipper non molla E nel 1974 scopre che il suo uomo è a Rio De Janerio. va a prenderlo. Ma non può portarlo via. Perette Biggs. divorziato dalla moglie inglese, vire con una ragazza brasiliana, Raimunda. e hanno un figlio di poclii mesi. Michael. Per la legge brasiliana il padre di un minore non può essere espulso o estradato. L'ispettore Slipper accetta molto sportivamente la sconfitta e. prima di ritornare in Inghilterra, manda un regalo al piecolo Michael. Lo scorso mese, avventurieri «cacciatori di toglie», rapiscono Biggs, in pieno giorno, in un ristorante di Rio. Lo stordiscono con un gas. Io infilano in un sacco e lo trasportano, su un piccolo aereo, a Belem, nel nord del Paese, e da qui alle Barbados, su un panfilo. Ipocritamente i «cacciatori» dicono di «avere agito per spirito patriottico», ma si proporrebbero invece di negoziare con le autorità britanniche la consegna di Biggs. «Povero Ronnie. quando andai a Rio passammo parecchie ore insieme. Certo, aveva violato la legge: ma non meritava di essere acciuffato in questo modo», commenta l'ex ispettore Slipper. In Inghilterra la gente pensa più o meno la stessa cosa, non sembra molto ansiosa di riavere Biggs in carcere. Sono passati quasi vent'anni da quella rapina «pulita», sema mitra e pistole, come invece avinene oggi. Gli ex compagni di Biggs sono ormai liberi. Tutto somìnato. pensa la gente, nella grande rapina Ron¬ nie è più quello die ha perso che quello die ha preso. In prigione c'è stato, acnlie se soltanto per un paio d'anni, i milioni del bottino non lì ha quasi goduti, è praticamente esiliato, ha perduto nella lunga fuga la prima famiglia. E' un uomo di 51 anni con un figlio di sei. sembra molto diverso da quello die assaltò il «postale» Glasgow-Londra. L'altro giorno la Corte suprema di Barbados ha sancito che non può essere concessa alla Gran Bretagna l'estradizione di Ronald Biggs e ha ordinata la sua immediata scarcerazione. Biggs è già ritornato in Brasile, la sua lunga fuga è finita. Luciano (urino Rio de Janeiro. Mike, 6 anni, figlio di Ronald Biggs, esulta per il ritorno in Brasile del padre, ormai libero (Telefoto Ap)