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Il canavesano «re delle evasioni» fugge di nuove, da carcere svizzero Carlo Grua scontava una condanna a Orbe (Cantone del Vaud) Il canavesano «re delle evasioni» fugge di nuove, da carcere svizzero La fuga del giovane (già scappato nel '75 dalle Nuove) durante una partita di pallone fuori del penitenziario, insieme ad altri tre banditi italiani - Rifugiati in Francia? Ancora una fuga per un «re» delle evasioni: Carlo Grua. 29 anni, residente a Ivrea in via Monte Navale 25 e in carcere ad Orbe, nel Cantone svizzero del Vaud. è riuscito a dileguarsi con altri tre complici durante una partita di pallone su un campo esterno al penitenziario: un quinto uomo ha parcheggiato la propria auto ai margini del rettangolo di gioco ed immobilizzato i gendarmi minacciandoli con una pistola. Quindi ha caricato a bordo i quattro banditi ed è scomparso. Inutili, sino ad ora. le ricerche della polizia elvetica: si pensa che gli evasi abbiano trovato rifugio in Francia. Oltre a Grua. che doveva scontare 13 anni per due rapine compiute in Svizzera durante le quali aveva ferito gravemente due agenti, sono riusciti a fuggire Natale Bova. 31 anni (condannato a 8). Ciro Pescia. 32 anni e Gerardo Antoniello di 24: il primo avrebbe dovuto passare in carcere 8 anni per una rapina ad una banca di Losanna, il secondo era in attesa di giudizio per un analogo reato. Carlo Grua. un lungo -dossier» in cui è definito -individuo pericoloso e violento- firmò la sua prima, rocambolesca evasione il giorno di Santo Stefano del 1975 fuggendo dalle Nuove con due compagni di cella: nella notte, con una lima probabilmente rice¬ vuta in un panettone, riuscirono a segare le sbarre della finestra ed a calarsi in cortile con una -corda- di lenzuola annodate. Il bandito era in galera per aver ferito il 30 aprile dello stesso anno, a colpi di pistola, un sottufficiale che l'aveva fermato in auto: avrebbe dovuto scontare 16 anni. Il 5 maggio del '77 la polizia francese lo bloccò all'aeroporto di Nizza mentre, accompagnato da un'amica. Claudine Bohyn. 24 anni, nata nell'exCongo belga, stava per salire su un aereo diretto a Madrid: era ricercato dalle questure di tutta Europa perché, dopo la clamorosa evasione dalle Nuove, aveva compiuto a Ginevra, dove s'era rifugiato, due sanguinose aggressioni conclusesi con uno scontro a fuoco con la «gendarmerie-. Ieri, ancora un'evasione. Grua e i compagni avevano studiato minuziosamente il piano: mentre il loro complice teneva a bada gli agenti di custodia, sono riusciti a tagliare la griglia di recinzione e a saltare nell'auto che li attendeva. Quando è scattato l'allarme era ormai troppo tardi: la vettura usata per la fuga e stata ritrovata non molto distante. Dei suoi occupanti, però, nessuna traccia. * Gianmaria Meloni, di 4 anni, via Cardinale Alimonda 1. mentre giocava in casa, è caduto dal sofà del tinello, riportando la frattura del femore destro. I medici dell'ospedale infantile Regina Margherita lo hanno ricoverato con prognosi di un mese. di Maria Immacolata (dei quali don D'Ottavio fa parte). Fernand Jetté. Il superiore afferma di aver saputo del licenziamento con «pena e sorpresa-. -Don Aldo era in missione, era là con gli operai per lavorare con loro, come testimone del Vangelo-. Ritenendo - ingiusta e senza fondamento- l'accusa di fomentare il terrorismo, il superiore generale conclude con una -protesta- contro il grave provvedimento e con una espressione «di appoggio- da parte del consiglio dei missionari. TRASPORTI TORINESI — L'amministratore delegato dell'azienda. Giovanni Mezzano, replica ad una polemica sollevata da un sindacalista Cisl. -Spendiamo tanto, forse anche più di 5-6 miliardi, in straordinari, ma con un organico inadeguato, come potremmo garantire manutenzione, riparazione guasti e servizio di linea? La legge Starninoti pone vincoli rigidi alle assunzioni, noi siamo riusciti ugualmente, con scappatoie varie, ad assumere altri dipendenti-. Conclude: «Nei prossimi giorni, facendo salti mortali, bandiremo un concorso per 200 autisti. Ma ci è stato possibile contrattandolo con altre aziende municipalizzate, impedendo loro in pratica dì rimpolpare l'organico-.