«La politica agricola di Mao provocò 10 milioni di morti»

«La politica agricola di Mao provocò 10 milioni di morti» Secondo un noto economista di Pechino «La politica agricola di Mao provocò 10 milioni di morti» PECHINO — La disastrosa politica economica di Mao ebbe un -enorme prezzo di sangue-: lo afferma il noto economista della Cina Popolare. Sun Yang Fang. in un articolo pubblicalo dalla rivista Direzione economica, lasciando intendere che oltre dieci milioni di cinesi morirono di fame nei primi Anni Sessanta. -Dobbiamo mettere a frutto questa esperienza, che ci vide pagare un enorme prezzo dì sangue-, scrive Sun. L'esperto cinese non fa valutazioni specifiche sul bilancio di vite umane di quello che e riconosciuto come il catastrofico fallimento della politica agricola di Mao. Tuttavia propone un eloquente raffronto tra dati demografici. Nel 1957. poco prima del periodo delle «comuni», scrive Sun. il normale tasso di mortalità in Cina era del 20.8 per mille, in una popolazione di 700 milioni di abitanti. Nel 1960. il primo e più nefasto anno della carestia, il tasso di mortalità aumentò, passando al 25.4 per mille. Secondo i calcoli di Sun. il totale delle morti, dai 7 milioni e mezzo del 1957. sali a 17.8 milioni del 1960. Il bersaglio dell'articolo e lo slogan maoista del -grande balzo in avanti- e dell'agricoltura di massa.

Persone citate: Mao, Sun Yang Fang

Luoghi citati: Cina, Pechino