Sos per il Piemonte

Sos per il Piemonte Sos per il Piemonte Disegno di legge pei contro le calamità Alluvioni, smottamenti, frane, trombe d'aria, incendi nei boschi inondazioni dopo pochi giorni di pioggia: come funziona la protezione civile in Piemonte' Non bene, sostengono i comunisti. E il loro gruppo in Regione presenta un disegno di legge in 54 articoli dal titolo un po' burocratico, ma significativo: «Interventi per la prevenzione, per l'organizzazione dei servizi di soccorso, per l'organica ricostruzione dei territori colpiti». A giudizio del pei. la Regione (che pure ha «sempre dimostrato tempismo ed eflicacia nell'altrontare situazioni d'emergenza») deve scendere in campo per quanto le compete nel settore dei soccorsi e in quello della protezione civile. Come? Con funzioni di coordinatore: rilevando e trasmettendo dati, organizzando mezzi e strumenti operativi per fronteggiare l'emergenza; ricevendo le segnalazioni degli enti locali sui danni provocati dalla calamità, organizzando le iniziative d'emergenza e di soccorso; decidendo le sovvenzioni ed i sussidi di primo intervento; definendo le priorità negli interventi per la rinascita delle zone danneggiate; adeguando i bilanci alle esigenze della nuova legge Con questa proposta, illustrata per capitoli, i comunisti suggeriscono interventi di prevenzione e indagini per conoscere meglio quali siano le condizioni e le colture del territorio amministrato: la consistenza dei boschi, delle coltivazioni, i danni delle precedenti calamità (incendi, alluvioni, ecc.). lo stato idrogeologico delle zone montane e collinari. Intento della proposta: da un lato avere un quadro preciso dell'esistente, per intervenire nei punti di possibile «crisi», dall'altro individuare un insieme di norme capaci di dare un migliore indirizzo alle eventuali operazioni d'emergenza, di soccorso e di ricostruzione.

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