Napoli: uno sciopero per i 25 arrestati dopo il picchettaggio

Napoli: uno sciopero per i 25 arrestati dopo il picchettaggio Sono disoccupati e sindacalisti Napoli: uno sciopero per i 25 arrestati dopo il picchettaggio NAPOLI — Nel carcere di Poggioreale per tutta la giornata di ieri si sono svolti gli interrogatori, da parte del sostituto procuratore dott. Jervolino. dei 18 disoccupati e dei sette sindacalisti arrestati nel pomeriggio di martedì davanti ai cancelli dell'azienda di prodotti alimentari Sidalm (ex Motta) di Caivano. Secondo la denuncia dei carabinieri devono tutti rispondere di violenza privata e resistenza alla forza pubblica per avere effettuato un picchettaggio agli ingressi dello stabilimento, impedendo ad operai e dirigenti amministrativi di recarsi sul posto di lavoro. La vicenda ha comunque suscitato immediate reazioni da parte delle organizzazioni sindacali che hanno ottenuto assemblee all'interno dello stabilimento con la partecipazione di rappresentanti di tutta la categoria, E' stato redatto un documento consegnato in giornata alla Procura del tribunale in cui si rifa la storia della vertenza e si invoca la liberazione dei disoccupati e dei sindacalisti finiti a Poggioreale. Altra manifestazione in appoggio all'azione per ottenere la scarcerazione è prevista per oggi con due ore di sciopero. a, |,

Persone citate: Jervolino, Motta

Luoghi citati: Caivano, Napoli