Mandato di cattura per Genghini arrestati quattro collaboratori

Mandato di cattura per Genghini arrestati quattro collaboratori Il costruttore (già all'estero) accusato di bancarotta Mandato di cattura per Genghini arrestati quattro collaboratori ROMA — Cinque ordini di cattura per bancarotta fraudolenta, uno dei quali contro Mario Genghini, sono stati emessi dal sostituto procuratore della Repubblica Luciano Infelisi nell'ambito dell'inchiesta sul fallimento delle imprese del noto costruttore romano. Il provvedimento però non è stato eseguito in quanto da tempo Genghini si trova all'estero. Gli altri ordini di cattura hanno invece condotto in carcere l'ingegner Michelangelo Bozza, amministratore della ■ Gam., una società capofila del Gruppo Genghini. arrestato dai carabinieri a Cosenza. Luigi Pennacchio. Gilberto Valbonesi e Maurizio Castellani arrestati ieri mattina dalla Guardia di Finanza. Questi ultimi sono tutti amministratori delle società del gruppo Genghini. Le accuse sono quelle di bancarotta fraudolenta continuata, esportazione illegittima di valuta, falso in bilancio, falso in atto pubblico, evasione dell'Iva ed altri reati minori. Alcune di queste accuse sono state contestate con ordi¬ ne di comparizione ad altre otto persone. Si tratta di amministratori del gruppo Genghini e di dirigenti ii istituti bancari, tra cui Roberto Calvi, presidente del Banco Ambrosiano. Quest'ultimo già nei giorni scorsi era stato indiziato di reato ed ora ha acquistato la veste di imputato a piede libero. Le imprese di Mario Genghini e lo stesso imprenditore, in proprio, furono dichiarati falliti il 25 giugno dello scorso anno dal tribunale di Roma. In seguito per alcune società venne disposta l'amministrazione straordinaria in base alla legge Prodi per il salvataggio delle imprese in difficoltà. Contemporaneamente Infelisi apri un'inchiesta penale all'inizio della quale inviò una trentina di comunicazioni giudiziarie agli amministratori delle società del gruppo e ad alcuni banchieri; inoltre dispose il ritiro del passaporto a Genghini che però nel frattempo si era trasferito all'estero. All'emissione dei provvedimenti si è gunti dopo tre mesi di indagini, svolte dal nucleo centrale della polizia tributa-, ria della Guardia di Finanza, comandata dal colonnello Sepe e dal maggiore Cantelli. A,i due ufficiali il magistrato ha affidato il compito di sequestrare tutti i conti personali di Mario Genghini.

Luoghi citati: Cosenza, Roma