Delusione del pci, Berlinguer tace Piccoli: «Ampio respiro democratico»

Delusione del pci, Berlinguer tace Piccoli: «Ampio respiro democratico» I primi commenti dei partiti alla relazione di Craxi al Congresso Delusione del pci, Berlinguer tace Piccoli: «Ampio respiro democratico» Per i comunisti nel discorso «non si colgono novità di rilievo» - Spadolini: «Nessun repubblicano ha proposto un governo di tecnici: le critiche di Craxi non erano per Visentini» DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE PALERMO — Per tutti, partiti fratelli, partiti alleati, amici o nemici.Bettino Craxi aveva voluto usare un gesto di riguardo. Con una decisione «pertiniana». improvvisa e inconsueta, pochi attimi dopo l'apertura del congresso era sceso dalla tribuna della presidenza per avvicinarsi ai banchi dove siedono le delegazioni delle altre forze politiche, e stringere la mano a tutti gli ospiti. Prima i democristiani. Piccoli. De Mita, Colombo, e anche Carlo Donat-Cattin, seduto più in là, insieme con la moglie. Poi i comunisti, con uno scambio di sorrisi con Enrico Berlinguer («Grazie di essere venuto»), quindi l'abbraccio plateale e affettuoso con Pietro Longo. leader del psdi. il saluto ai liberali e ai radicali, il ringraziamento a Giovanni Spadolini (-Siete venuti in forse, spero per sostenermi»), e infine la lunga stretta di mano a Luciano Lama: -Vi seguo con apprensione». La risposta non si è fatta attendere. Già mentre Craxi parlava, sfogliando l'una dopo l'altra le sue cento cartelle, i leader degli altri partiti, giù, in platea, rilasciavano i primi commenti sulla relazione del segretario socialista. Mentre Enrico Berlinguer evitava qualsiasi commento, gli altri membri della delegazione comunista non nascondevano la loro irritazione. -E' un discorso abbastanza deludente — spiegava Occhetto — perché non ha risposto ai passi importanti che noi comunisti abbiamo mosso verso il psi». Più tardi, in serata, arrivava la dichiarazione ufficiale del pei, firmata da Armando Cossutta, ma concordata con Enrico Berlinguer. Ci sono nella relazione di Craxi proposte interessanti, dicono i comunisti, che, -apprezzano» l'intenzione socialista di migliorare i rapporti a sinistra e di mantenere i rapporti unitari nei governi locali. -Nell'insieme — aggiunge però Cossutta — la relazione està ta la riconferma puntuale e perfino puntigliosa della linea seguita in quest'ultimo periodo da Craxi. Non si colgono novità di particolare rilievo, e ciò meraviglia dal momento che la stessa relazione sottolinea modificarsi e l'aggravarsi della situazione del Paese». Secondo il pei, poi, «si attenua e finisce per scomparire ogni prospettiva di alternativa al sistema di potere de», mentre c'è una «piena difesa» del governo -proprio mentre emerge l'esigenza dì una nuova direzione politica». Da parte democristiana, le reazioni sono più articolate. -E'una reiasione di ampio respiro democratico — dice Piccoli — die fissa la linea del psi nel quadro delle nuove tesi, attorno alle quali Craxi ha raggiunto una vasta maggìoransa, e quindi che i termini di continuità nelle scelte di collaborasione fatte insieme con noi nel marso dell'anno scorso». -Reiasione ottima, coerente, la prova che il psi non è più il partito dell'utopia», aggiunge Gerardo Bianco, capogruppo de alla Camera. Ma De Mita è più cauto: -Per un giudizio è presto, come per lo Shuttle, siamo ancora al momento del lancio; la fase cruciale sarà quella del rientro». Secondo De Mita -Craxi sta conducendo una tattica abile, ma rischiosissima come un gioco d'azzardo, e pericolosis¬ sima per il Paese, se non riesce». Ascoltatore attento. Giovanni Spadolini nota che Craxi -accentua l'autonomia socialista, ma denuncia il rischio di un'eceesswa conflittualità a sinistra». Per Spadolini, «nessun repubblicano ha mai proposto un governo di tecnici: e le critiche di Craxi a questo proposito non possono quindi riferirsi a Visentini». -Le novità ci sono — dice per il psdi il vicesegretario Vizzini — ne è un esempio la proposta di un patto federativo tra psi e psdi». -Io ho colto la sottolineatura del dialogo aperto tra liberali e socialisti, il cosiddetto lib-lab», aggiunge il liberale Biondi. Dal fronte sindacale,-la prima reazione, mentre Lama non vuole parlare, è quella di Pierre Carniti. - Craxi ha parlato contro lo sciopero politico, ma io non l'ho capito molto bene. Credo die sia molto difficile distinguere lo sciopero politico ed economico, perché anche quando si rivendica il salario, si fa un'azione politica», e. m. "

Luoghi citati: Palermo