Depositate le accuse alle Br che per anni agirono a Genova

Depositate le accuse alle Br che per anni agirono a Genova Il sequestro Costa, gli omicidi di Rossa e di 4 carabinieri Depositate le accuse alle Br che per anni agirono a Genova GENOVA — La procura della Repubblica di Genova ha trasmesso ieri mattina all'ufficio istruzione la requisitoria scritta per l'inchiesta contro la «colonna» delle «Brigate rosse» operante nel capoluogo ligure. Sul documento, così come sugli altri atti processuali, i magistrati mantengono per il momento il massimo riserbo. Si è appreso soltanto che la requisitoria è composta di oltre cento pagine, che agli imputati, più di quaranta, vengono contestati i reati di costituzione o partecipazione a banda armata, mentre per i vari episodi terroristici compiuti a Genova dall'organizzazione eversiva la magistratura procede con altrettanti processi. Se ciò avverrà, e sèmpre che l'ufficio istruzione accolga le richieste di rinvio a giudizio formulate dalla procura della Repubblica, in fase di dibattimento i vari processi, o almeno alcuni, potrebbero essere unificati. -Abbiamo scelto questa strada — ha spiegato uno dei magistrati, che si è occupato dell'inchiesta — per motivi tecnici, soprattutto per evitare che scadano i termini fissati dalla legge circa la detenzione preventiva degli arrestati e impedire che i>engano scarcerati per decorrenza dei termini-. L'ufficio istruzione, dopo il deposito degli atti in cancelleria perché i difensori degli imputati ne possano prendere visione e presentare eventuali memorie, deciderà se rinviare a giudizio o no gli imputati, e questa decisione dolora essere presa entro il 18 maggio Circa il contenuto delle richieste che la procura ha trasmesso all'ufficio istruzione, i magistrati non hanno fatto anticipazioni di sorta. E' peraltro certo che in questo processo è stata stralciata la posizione dei brigatisti latitanti tFuh'io Baistrocchi. Francesco Lo Biarico. Lorenzo Carpi e Fulvia Miglietta). che gli in quirenti ritengono essere gli attuali capi della «colonna» genovese delle «Brigate rossee ai quali vengono addebitati gravi episodi terroristici, tra cui alcuni omicidi, nonché quella di altre persone (come Enrico Fenzi. Luca Nicolotti. Rocco Micaletto e Mario Moretti). Niente invece si è appreso, ieri, circa la posizione del medico Sergio Adamoli. che. latitante da circa due anni, si sarebbe rifugiato all'estero e che. secondo gli inquirenti, sarebbe stato, insieme con il prof. Gianfranco Faina, morto qualche settimana fa, uno dei fondatori della -colonnagenovese. In sostanza, quindi, questa inchiesta ha consentito di identificare tutti i presunti brigatisti operanti a Genova, la maggior parte dei quali è stata arrestata, e di ricostruire le varie azioni terroristiche compiute nel capoluogo ligure. Gli elementi (prove, documenti, confessioni, chiamate di correità) emersi in questi sette mesi di indagini sono stati trasmessi ai magistrati che si occupano dei singoli fatti delittuosi, dal rapimento dell'armatore Pietro Costa, alle varie -gambizzazioni», agli omicidi del commissario Esposito, del sindacalista Rossa e dei carabinieri Battagline Tosa, Tuttobenee Casu.

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