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Zilletti Zilletti (Segue dalla l'pagina) meglio da privato cittadino» avrebbe continuato a sostenere il professore fiorentino. Non sarà facile però che la richiesta perché Zilletti rinunci alle dimissioni trovi unanimi i consiglieri. Tra i più restii, ieri sera, erano ancora i tre membri comunisti, preoccupati che una solidarietà di questo tipo, se la magistratura dovesse accertare responsabilità di Zilletti. sia quanto meno incomprensibile. Tra i più decisi, democristiani e socialisti. Questi ultimi hanno più volte espresso la preoccupazione, ripetuta anche ieri, che «manovre» e congiure possano intervenire a turbare i lavori del loro congresso, che inizia proprio oggi. Ieri il Consiglio superiore si è riunito per «ordinaria amministrazione». Oggi l'ordine del giorno è complicato. Alle 9 un gruppo di consiglieri andrà dal ministro di Grazia e Giustizia. Adolfo Sarti, per ricevere il consenso (o il «concerto») alla nomina del primo presidente della Cassazione. Mario Berri. Subito dopo comincerà la seduta plenaria. Il Capo dello Stato arriverà a Palazzo dei Marescialli alle 10.30. Non si parlerà soliamo del caso Zilletti: ci sono altre quattro delibere importanti, che riguardano, oltre a Berri. la nomina del procuralore generale di Roma, quella del procuralore generale di Napoli e di Catania. I lavori saranno lunghi. La decisione sulle dimissioni del professor Zilletti è un caso che non ha jirecedenli. è inoltre un caso delicato che coinvolge proprio i rapporti diretti fra vicepresidente e presidente del Consiglio superiore della magistratura, cioè Pertini. Sandra Bonsanti