Industriale finge d'essere rapito e tenta una estorsione ai colleghi

Industriale finge d'essere rapito e tenta una estorsione ai colleghi Industriale finge d'essere rapito e tenta una estorsione ai colleghi È Dante Baroni di Mantova - Era misteriosamente scomparso il 24 marzo scorso - Arrestato a Roma in piazza del Pantheon ROMA — Dante Baroni, l'industriale mantovano misteriosamente scomparso dalla sua città la notte del 24 marzo scorso, non era rimasto vittima dell'anonima sequestri come si era temuto in un primo tempo. Aveva invece inscenato il suo rapimento per indurre una quindicina di industriali e facoltosi commercianti di Mantova a versare una tangente di cento milioni ad una fantomatica gang per evitare di essere sequestrati. Gli è andata male. Baroni è stato infatti arrestato dalle squadre mobili di Mantova e di Roma in piazza del Pantheon, dove un emissario avrebbe dovuto lasciare delle valigie con l'ingente somma di danaro richiesta, in tutto un miliardo e 700 milioni. L'accusa è di simulazione di reato e di tentata estorsione aggravata. Al momento della sparizione tutti avevano ritenuto che l'industriale fosse stato rapito. Pochi giorni più tardi un sedicente avvocato si era posto in contatto telefonico con le persone minacciate di sequestro avvertendole che si sarebbe recato nella capitale per trattare il riscatto del Baroni e che all'occorrenza avrebbe potuto portare anche i loro soldi. La polizia, avvertita del contatto, aveva così suggerito agli interessati di far finta di accettare il versamento della tangente. All'appuntamento in piazza del Pantheon si è presentato il dottor Gianni Carnevale della mobile, mentre tutta la zona era circondata da agenti agli ordini del dottor Losito di Mantova. Pochi minuti dopo l'arrivo del funzionario di polizia è comparso il Baroni il quale, accorgendosi di essere caduto in una trappola, ha cercato di sfuggire alla cattura mostrando un libro da cui uscivano dei fili elettrici asserendo che si trattava di una bomba che sarebbe scoppiata se non l'avessero lasciato libero. Il dottor Carnevale ed il dottor Losito l'hanno invece immobilizzato trascinandolo poi in questura.

Persone citate: Gianni Carnevale, Losito

Luoghi citati: Mantova, Roma