Cartelle cliniche «gonfiate»: chiesto il rinvio a giudizio per sei chirurghi

Cartelle cliniche «gonfiate»: chiesto il rinvio a giudizio per sei chirurghi L'inchiesta sulle statistiche della mortalità al Blalock (Molinette) Cartelle cliniche «gonfiate»: chiesto il rinvio a giudizio per sei chirurghi Sono il prof. Morino, l'ex direttore; i dott. Campana e Maccagno; i chirurghi Calafìore, Fossati e Sacco - Le accuse: falso e interesse privato - Deciderà il giudice istruttore Il sostituto procuratore del| la Repubblica, dott. Livio Pe~ ! pino. Ita depositato presso | l'Ufficio istruzione del Tribunale la richiesta di rinvio a giudizio per sei medici che operavano nel «Blalock». il centro di cardiochirurgia dell'ospedale Molinette. Le richieste riguardano l'ex direttore del centro, prof. Francesco Morino: i professori Carlo Campana e Francesco Macagno. ex sovrintendente e direttore sanitario dell'ospedale: i chirurghi Antonio Calafiore. Gian Federico Fossati e Domenico Sacco. Per tutti l'accusa è di falso e interesse privato in atti di ufficio. Si conclude cosi, dopo oltre quattro anni, la prima parte di una lunga e complessa istruttoria su una vicenda che aveva destato ampia risonanza nel mondo dei clinici torinesi, soprattutto per la presenza tra gli imputati del prof. Morino, chirurgo notis¬ simo, genero del prof. Dogliotti. Tutto ha inizio nel '77 quando, nel corso di un'infuocata seduta, un consigliere di amministrazione dell'ospedale San Giovanni solleva perplessità sull'operato del «Blalock». In sostanza si insinuano dubbi sulla reale statistica di mortalità postoperatoria. La sovrintendenza sanitaria affida all'ispettore sanitario, dott. Macagno. il compito di svolgere un'indagine per poter correttamente informare il consiglio di amministrazione. Il dott. Macagno. in collaborazione con il prof. Fossati, elabora i dati. Dalla loro relazione emerge la fotografia di un centro in perfetta armonia con la media nazionale di mortalità postoperatoria. In sostanza i medici rassicurano: al «Blalock» si muore persili di meno rispetto a centri simili. Ma la relazione non convince tutti: la procura della Repubblica incomincia a occuparsi del caso e formula le prime accuse. Sarebbero stati compiessi falsi nella registrazione delle cartelle cliniche per alterare le statistiche sulla mortalità, tutto ciò per far ben figurare il centro, offrendo un'immagine di efficienza di cui avrebbero tratto beneficio il prof. Morino e i suoi collaboratori. Gli accusati si difendono sostenendo che le differenze dei dati tra la ricerca dell'ospedale e quella compiuta dagli esperti nominati dalla magistratura sarebbero frutto di «disordine burocratico interno» agli uffici del centro e non di una deliberata manomissione. Ma intanto si parla sempre più con insistenza di pazienti deceduti e regolarmente «dimessi» come guariti dal «Blalock». si allunga la fila di casi poco chiari, e l'istruttoria passa dalla procura all'ufficio istruzione. Altri mesi di lavoro, quindi si arriva alla richiesta di rinvio a giudizio del dott. Pepino: ora la parola passa nuovamente al giudice istruttore clie deciderà se accogliere tutte o in parte le richieste | '* ,« Il prof Morino i chirurghi Sasso e Calafìore il dott Carlo Campana Il prof. Morino, i chirurghi Sasso e Calafìore. il dott. Carlo Campana