Altra carrellata sul libro rosso

Altra carrellata sul libro rosso Scorriamo nomi, cognomi, professioni dei presunti evasori fiscali di Torino Altra carrellata sul libro rosso Riportiamo l'elenco dei contribuenti chiamati a versare una somma superiore ai 2 milioni - Su 60 avvocati, oltre i due terzi dichiaravano introiti da zero a 3 milioni annui; tra 52 medici, 29 dichiararono tra i 2 e i 7 milioni; 11 ingegneri (su 20) asserivano di guadagnare da 1 a 4 milioni - Sulle stesse medie molti dei 36 commercialisti, 90 intermediari, 21 agenti di borsa Sfogliando il «libro rosso» di Reviglio, sezione torinese, continuiamo l'esame di questo spaccato di società, un vero e proprio romanzo di vita vissuta (ma vissuta assai male, bisogna dire, osservando i magri redditi dichiarati). Ecco dunque — archiviati con i primi elenchi i recordman dell'evasione «presunta» — le schiere compatte di altri contribuenti in litigio col Fisco, professionisti in testa. Avvocati e medici, commercialisti e ingegneri, agenti di borsa, intermediari d'affari e rappresentanti, titolari di alberghi o esercizi pubblici: queste le categorie oggi in elenco, limitatamente ai soggetti chiamati a versare una maggior imposta superiore ai due milioni. La prima cifra delle liste, accanto al nome, rappresenta — in milioni — la tassa evasa secondo l'accertamento del Fisco, in genere nel '74. Le cifre tra parentesi indicano la rettifica operata dagli uffici sull'imponibile Irpef. Giova ricordare che spesso, oltre alla maggior imposta indicata sul «libro rosso», il Fisco richiede ai contribuenti ritenuti infedeli pesanti pene pecuniarie. Ma va anche sottolineato che. fino all'esame degli eventuali ricorsi, non si può etichettare come «evasore» nessuno di questi cittadini, né è lecito comunque assolvere gli assenti, spesso soltanto fortunati perché non sottoposti a controllo. Il valore assoluto del «libro rosso» resta perciò nella presa di coscienza dell'opinione pubblica di fronte a chi sfrutta i servizi della collettività senza versare una lira. Così, negli elenchi dei professionisti presunti evasori per oltre due milioni nel '74-'75. fanno scalpore non tanto le cifre accertate (che possono anche risultare errate) quanto i redditi dichiarati: dei 60 avvocati in lista, oltre i due terzi indicavano introiti da zero a meno di tre milioni, cioè in media 100-150 mila lire al mese: dall'elenco di 52 medici, emergono 29 dichiarazioni fra i 2 e i 7 milioni; undici ingegneri (su 20 nomi pubblicati) asserivano di guadagnare da 1 a 4 milioni, e sulle stesse medie si attestano molti dei 36 commercialisti, dei 90 intermediari e rappresentanti, dei 21 agenti di borsa e dei 18 titolari di alberghi o pubblici esercizi. Nella moltiplicazione dei redditi, parecchi record: l'avvocato che salta da 1 a 50 milioni, il commercialista balzato da 0 a 100, la proprietaria di night che denunciava 300 mila lire al mese e dovreb' gare 20 milioni. E c'è u.. j un esercente stangato, di nome Reviglio, che non può neppure imprecare. Roberto Reale

Persone citate: Reviglio

Luoghi citati: Torino