Genova: martedì la richiesta di processare 40 presunti br
Genova: martedì la richiesta di processare 40 presunti br Sarà rivelata la storia della «colonna» eversiva? Genova: martedì la richiesta di processare 40 presunti br GENOVA — L'inchiesta della magistratura genovese sulla «colonna» delle «Brigate rosse» operante nel capoluogo ligure si sta avviando alla conclusione. Martedì prossimo, infatti, la procura della Repubblica presenterà all'ufficio istruzione la requisitoria scritta con cui chiederà il rinvio a giudizio degli oltre quaranta presunti terroristi arrestati a Genova lo scorso autunno per i reati di costituzione oppure di partecipazione a banda armata. Dopo che gli atti saranno depositati alla cancelleria dell'ufficio istruzione a disposizione dei difensori, il giudice istruttore dovrà prendere la sua decisione entro il 18 maggio, per rispettare il termine di otto mesi fissato dalla legge in tema di carcerazione preventiva pei questo tipo di reati. «La requisitoria — ha detto ieri uno dei magistrati che si occupano dell'inchiesta — rappresenterà uno "spaccato" della "colonna" genovese dell'organizzazione eversiva: da quando e per opera di chi è sorta, chi ne ha fatto parte e in quale posizione, l'attività terroristica "minore" compiuta, come il volantinaggio, l'incendio di macchine o di sedi politiche, la messa in opera di striscioni-. Nella requisitoria, che sarà di oltre cento pagine, non si farà carico ai presunti terroristi di fatti specifici che non siano la detenzione di armi: per i ferimenti di industriali e uomini politici (assai numerosi a Genova, negli scorsi anni, da parte delle «Brigate rosse»), per il rapimento dell'armatore Piero Costa, e per i molti omicidi di cui la «colonna» si è resa responsabile (Esposito. Rossa. Battagline Tosa. Tuttobene e Casu). la magistratura procede con processi separati, per ogni singolo e specifico fatto. Inoltre, secondo quanto si è appreso a Palazzo di Giustizia, dall'inchiesta in corso verranno stralciate le posizioni dei brigatisti latitanti, nonché, tra quelli arrestati, di Enrico Fenzi e di Rocco Micaletto, considerati tra i fondatori della «colonna» genovese, contro i quali si procederà in un secondo tempo.
Persone citate: Casu, Enrico Fenzi, Esposito, Piero Costa, Rocco Micaletto, Tuttobene
Luoghi citati: Genova
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