È approvato il bilancio 1981 del Consorzio porto a Genova

È approvato il bilancio 1981 del Consorzio porto a Genova Anche quest'anno la gestione dello scalo sarà in «rosso» È approvato il bilancio 1981 del Consorzio porto a Genova Uscite, 116 miliardi; entrate, 113 - L'assemblea dei soci ha varato poi il documento sulle previsioni del triennio 1981-1983 GENOVA — E' stato approvato ieri dall'assemblea dei soci il bilancio preventivo 1981 del porto di Genova e anche il progetto di bilancio per il triennio 1981-1983. Il presidente del Consorzio, Bagnino, ha annunciato che anche per il 1981 la gestione dello scalo sarà «in rosso». Le uscite saranno 116 miliardi e 450 milioni, le entrate 113 miliardi e 750 milioni, con un passivo di due miliardi e 700 milioni circa. L'impegno di ridurre il deficit dovrebbe però portare a mantenere le perdite quasi agli stessi valori per il 1982, scendendo poi a due miliardi e 300 milioni nel 1983. Secondo Dagnino, nono- stante la buona salute dello scalo genovese, il deficit che da un paio di anni incombe sul Consorzio è dovuto alla necessità di contenere le tariffe per i servizi in modo che rimanga intatto il volume dei traffici, anzi acquisirne ancora nuovi. Si tratterebbe, insomma, di un sacrificio necessario per superare le attuali difficoltà di mercato, conseguenza della crisi dei trasporti via mare e nel settore dell'energia. Sul piano dei traffici, confrontando i dati complessivi del 1979 con quelli del 1980, sono sensibilmente calati gli oli minerali e gli idrocarburi. L'anno scorso ne sono stati sbarcati a Genova il 12% in meno rispetto al 1979 e ne sono stati imbarcati il 3% in meno. Statico il movimento delle rinfuse, mentre il traffico pregiato ha subito apprezzabili miglioramenti. In sintesi nel 1980 sono state movimentate, tra sbarco e imbarco, 51 milioni di tonnellate di merci, contro i 55 milioni e 800 mila circa del 1979, con una perdita dell'8.5% circa. La situazione generale del porto ha sollevato perplessità di cui s'è fatto interprete il presidente della Camera di commercio, Gian Vittorio Cauvin. Egli ha obiettato che recentemente il rimborso da parte dello Stato al Consorzio, per spese e investimenti di sua spettanza, è passato da 100 milioni a sette miliardi. Con una disponibilità maggiore cosi rilevante — ha sottolineato Cauvin — le cifre «rosse» suggeriscono qualche preoccupazione. Nel corso degli altri interventi sono stati sollevati problemi relativi allo scalo e alla sua gestione. I punti dolenti restano l'efficienza e la produttività, il grave ritardo nella realizzazione del porto sa¬ tellite di Voltri, per i traghetti e i «containers» (i due settori in maggiore crescita) e l'ulteriore ritardo nel completamento del superbacino galleggiante.

Persone citate: Cauvin, Dagnino, Gian Vittorio Cauvin

Luoghi citati: Genova