Nessuno vuole aprire a Bonn gli archivi segreti nazisti

Nessuno vuole aprire a Bonn gli archivi segreti nazisti Consegnate dagli Usa 65 tonnellate di preziosi documenti Nessuno vuole aprire a Bonn gli archivi segreti nazisti Contengono informazioni riservate delle SS su 11 milioni di tedeschi BERLINO — Da venti I anni il Dipartimento di Stato americano cerca di mettere nelle mani del governo , federale tedesco la «patata bollente» rappresentata, dalle 65 tonnellate di documenti dell'archivio segreto del partito nazista. Ufficialmente il governo federale rifiuta di prendersi in carico gli archivi «perché non è ancora risolto il problema su chi dovrà poi avere accesso a questi documenti*, ma l'impressione generale è che si cerchi di I tirare per le lunghe in modo che la maggior parte dei documenti perdano il loro attuale carattere esplosivo. In effetti la documentazione riguarda circa 10 milioni e settecentomila tedeschi, dei quali 600.000 appartenenti, durante il conflitto, alle «SS». E' facile capire che in questa marea di atti ufficiali o di informazioni riservate vi possano essere documenti molto compromettenti per parecchi cittadini tedeschi. I documenti archiviati, e ordinati nominativo per nominativo, portano tutti uno strano timbro di colore blu per gli ariani e rosso per le •razze inferiori»; in parti¬ colare quelli degli appartenenti alle SS. per le quali, sempre nome per nome, esiste anche una documentazione collaterale riservata ai coniugi. Si è scoperto cosi che ogni SS che intendeva sposarsi (le domande archiviate sono 280 mila) doveva fornire una documentazione genealogica propria e del futuro consorte di almeno 200 anni. Sono questi i documenti più insoliti e che riservano strane sorprese a chi li esamina, mentre — come afferma lo storico americano Daniel Simon — costituiscono il primo atto formale della campagna hitleriana per creare «/a vera razza superiore*. Pur essendo materiale segretissimo, per alcuni personaggi di rilievo dell'epoca sono trapelate indiscrezioni, come per Adolf Eichmann, ariano purissimo con moglie anch'essa purissima, o per Otto Skorzeny («SS» ungherese che liberò Mussolini dal Gran Sasso nel '43) la cui genealogia era costellata di timbri rossi, ma al quale fu permesso lo stesso di sposarsi perché .ariano d'elezione*. Tra le curiosità anche la «tessera» del Nsdap (il partito nazionalsocialista) di Adolf Hitler che originariamente portava il numero 7. cambiato poi con il numero 1. Il direttore del Centro di Documentazione ha affermato recentemente che nessun permesso sarà dato a nessun titolo per accedere agli archivi. Le 65 tonnellate di pratiche si sono salvate per un puro caso: vendute al proprietario di una ditta di recuperi il 15 aprile del 1945. questi le caricò su venti camion ma non le distrusse come gli era era stato ordinato dalle SS e le consegnò poi ai comitato alleato per l la «denazificazione» della 1 Germania.

Persone citate: Adolf Eichmann, Adolf Hitler, Daniel Simon, Mussolini

Luoghi citati: Berlino, Bonn, Germania, Usa