Per il case Calvi perquisiti uffici di Gresti e Zibetti

Per il case Calvi perquisiti uffici di Gresti e Zibetti Per il case Calvi perquisiti uffici di Gresti e Zibetti DALLA REDAZIONE MILANESE MILANO — Agenti della Guardia di Fi¬ nanza in abiti borghesi hanno ispezionato, ieri mattina, l'ufficio del procuratore capo di Milano, Mauro Gresti. La notizia non ha avuto conferme da parte del magistrato, che si è rifiutato di fare qualsiasi dichiarazione, ma al comando milanese della Guardia di Finanza la perquisizione non è stata «né smentita né confermata». Resta il fatto che ieri mattina al quarto piano del palazzo di giustizia milanese i corridoi erano bloccati: agenti e carabinieri impedivano anche ai magistrati di entrare nell'ufficio del procuratore. Sono stati anche notati due inquirenti bresciani, il procuratore capo Nicola Corigliano e il sostituto Michele Besson, incaricati pochi giorni orsono di condurre un'inchiesta sui rapporti tra Roberto Calvi, la Procura di Milano e il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, Ugo Zilletti. I due magistrati bresciani accompagnati da un ufficiale della Guardia di Finanza hanno anche perquisito a Roma l'ufficio che Ugo Zilletti ha a Palazzo dei Marescialli, sede del Consiglio superiore della magistratura, e l'abitazione che lo stesso vicepresidente dell'organo di autogoverno dei giudici utilizza durante i suoi soggiorni romani. Zilletti risiede infatti a Firenze, dove ha un'altra casa, anche questa perquisita dai due magistrati bresciani durante il viaggio di ritorno dalla capitale verso la loro sede. Le perquisizioni rientrano nell'ambito dell'inchiesta sul Banco Ambrosiano. Secondo l'accusa — ma si procede per ipotesi, in quanto il segreto istruttorio è rigorosissimo — Zilletti avrebbe fatto pressioni (con alcune telefonate) sul procuratore capo di Milano, Gresti, perché venisse restituito il passaporto a Roberto Calvi, inquisito in quanto uno dei maggiori esponenti del Banco Ambrosiano, per alcuni suoi viaggi all'estero. Calvi usò tre o quatto volte il passaporto e ogni volta lo riconsegnò alla Procura.

Persone citate: Mauro Gresti, Michele Besson, Nicola Corigliano, Roberto Calvi, Ugo Zilletti, Zibetti, Zilletti

Luoghi citati: Firenze, Milano, Roma