Il p.m. chiede il rinvio a giudizio di 17 presunti «PI»: banda armata

Il p.m. chiede il rinvio a giudizio di 17 presunti «PI»: banda armata Verso la conclusione l'inchiesta sul gruppo di Giai e Sandalo Il p.m. chiede il rinvio a giudizio di 17 presunti «PI»: banda armata Tra due settimane la decisione finale del giudice istruttore - Tra i nomi principali anche Susanna Ronconi e Paolo Zambianchi - Saranno riuniti al processone di maggio? I sostituti procuratori Bernardi e Gianfrotta hanno chiesto il rinvio a giudizio per banda armata di 17 presunti terroristi accusati di aver militato in Prima linea e, in parte, di essere poi confluiti in un'organizzazione eversiva denominata «Per il comunismo». Si tratta di: Fabrizio «Ivan il normanno» Giai, Roberto Sandalo, Isacco Fusari, Massimo Prandi, Natalino Rampazzo, Susanna Ronconi, Daniele Sacco-Lanzoni, Paolo Salvi. L'elenco continua con: Giancarlo Santini, Maria Cristina Sandalo, Gian Michele Schiopetto, Giorgio Silva, Roberto Vacca, Albino Viario, Enrico Vigna, Angelo Vignolo e Paolo Zambianchi. Tutti devono rispondere di organizzazione e/o partecipazione a -Prima linea». Sandalo. Prandi, Fusari, Rampazzo, Silva. Vignolo e Maria Cristina sono imputati anche di aver costituito, nell'autunno del '79, in seguito alla scissione di un gruppo di piellini capeggiati da Marco Dc~ nat-Cattin, la formazione che organizzò e attuò alcuni attentati e rapine, firmando le azioni con la sigla nuova, mai più riapparsa dopo la primavera dell'anno scorso, «Per il comunismo». Toccherà adesso (hanno due settimane di tempo), ai magistrati dell'ufficio istruzione accogliere o meno le richieste di Bernardi e Gianfrotta. Tutti questi 17 nomi, tra cui ci sono grossi calibri di «Prima linea» quali Sandalo, Giai, Zambianchi, Prandi e Susanna Ronconi, erano già compresi nel voluminoso fascicolo stilato dai sostituti procuratori sulle imprese di PI a Torino e Piemonte dal '76 all'80. Erano stati stralciati dal maxi processo che comincerà il 4 maggio alle Vallette. Adesso, però, se i 17 saranno rinviati a giudizio, è probabile (dovrà deciderlo la seconda Corte d'Assise incaricata di giudicare la colonna torinese di Prima linea), che riconfluiscano nuovamente nel processo del prossimo mese. Gli imputati, in questo caso saliranno da 79 a 96. Se così sarà, l'inizio del processone subirà un ritardo, slitterà almeno di un paio di settimane. Sicura, invece, l'apertura, sempre il mattino del 4 maggio, del procedimento contro i 72 terroristi, o presunti tali, accusati di aver fat¬ to per te delle «Brigate Rosse». Dei 17 «nuovi» imputati di PI la maggioranza è stata incriminata per aver ricoperto in seno al partito armato un ruolo di organizzatore. Soltanto ad Angelo Vignolo. Giorgio Silva, Isacco Fusari e Massimo Prandi i giudici hanno contestato la semplice partecipazione: un reato per il quale le pene variano da 3 a 9 anni. Prandi. Fusari. Rampazzo, Sacco-Lanzoni, Vignolo e Maria Cristina Sandalo sono latitanti; gli altri, ad eccezione di Giancarlo Santilli. che ha usufruito della libertà provvisoria perché sono scaduti i termini di carcerazione preventiva, affronteranno il processo in stato di detenzione. I 17, se non verranno conglobati nel maxi processo di maggio, dovranno attendere per comparire dinanzi alla Corte d'Assise fino all'autunno; per alcuni, specialmente quelli accusati di partecipazione a banda armata, a quell'epoca le porte della prigione si saranno già schiuse per decorrenza dei termini di detenzione.

Luoghi citati: Piemonte, Torino