Piloti fermi da oggi a domenica Volano solo quelli precettati di Marco Tosatti

Piloti fermi da oggi a domenica Volano solo quelli precettati Piloti fermi da oggi a domenica Volano solo quelli precettati Ricorso al Tar contro il provvedimento di Formica - Il comitato esecutivo dell'Anpac ha deciso di includere nell'agitazione i piloti Alisarda - È probabile che decidano di scioperare anche le altre categorie autonome del trasporto aereo ROMA — La -battaglia dell'aria» continua, colpo dopo colpo; alla precettazione, decisa dal ministro dei Trasporti, Formica, i piloti dell'Anpac hanno risposto confermando lo sciopero di sette giorni, da oggi al 20 aprile compreso. Non solo: il comitato esecutivo ha deciso di includere nell'astensione dal lavoro anche i piloti dell'Alisarda — che in base ad un accordo con la compagnia, raggiunto sabato scorso, avrebbero dovuto volare normalmente per tutta la settimana — e gli equipaggi dell'Ali talia in sosta negli scali esteri, non raggiungibili dalla precettazione. E. soprattutto, ha chiesto la solidarietà degli altri settori dell'aviazione civile. E' questo l'elemento che forse avrà le conseguenze più pesanti sul traffico dei prossimi giorni. La Faapac. la Federazione che riunisce tutti i sindacati autonomi del trasporto aereo, ha convocato urgentemente per questa mattina il proprio consiglio direttivo. E' assai probabile che vengano dichiarate altre agitazioni: dei controllori al traffico (e gli autonomi sono in maggioranza), dei dipendenti dell'aviazione civile, degli assistenti di volo, dei tecnici di volo, degli impiegati degli aeroporti e delle compagnie di navigazione. Il ministro dei Trasporti . Formica ha rivolto, da parte sua, un «pressante appello» ai lavoratori del trasporto aereo perché siano respinti i programmi di agitazione promossi dal sindacato autonomo dei piloti Anpac per la settimana di Pasqua. «E' questa un'occasione da non perdere — si sottolinea in un comunicato del ministero — per dimostrare che l'autoregolamentazione è efficace e sufficiente. Il ministro dei Trasporti, inoltre, non può segnalare all'autorità giudiziaria gli appelli rivolti dall'Anpac per la parte che introduce in una vertenza sindacale minacce alla sicurezza degli utenti e agli interessi dell'economia nazionale'. Il blocco, cacciato dalla porta, rientrerà per la finestra? E' un'eventualità da non escludere, anche se la precettazione, compiuta dai prefetti, dovrebbe far funzionare il traffico nazionale al 40 per cento dell'attività normale. Sono duecentoventiquattro i piloti Alitalia obbligati a prendere i comandi, e 24 i loro colleghi dell'Ati nella stessa situazione. Ma gli effetti dello sciopero, anche considerando il palliativo del piano di emergenza, saranno pesantissimi, sia per le compagnie che per il turismo. Un portavoce della Cit (Compagnia italiana turismo) si è detto molto preoccupato: -La nostra immagine all'estero ne uscirà estremamente deteriorata, e i concorrenti stranieri giocheranno su' questo per dirottare altre correnti di turismo rilevanti-. L'Anpac ha consigliato ai suoi aderenti di «ottemperare all'ordine di precettazione»; ma ancora una volta il comandante Pellegrino, che guida la categoria, ha giocato la carta della sicurezza del volo: «Lo stato di costrizione morale e eventuali costrizioni psicofisiche, tali da non garantire la tranquillità indispensabile per mettersi alla guida di un aereo, sono elementi che il singolo pilota, nell'esercizio della sua responsabilità, deve l'aiutare e quindi decidere di conseguenza». Una libera interpretazione potrebbe essere questa: se non ve la sentite di volare precettati, marcate visita. Sulla giustezza e sull'opportunità del provvedimento richiesto dal ministro dei Trasporti il dibattito è apertissimo. Il comitato esecutivo dell'Anpac. naturalmente contrario, avvierà «azioni legali e politiche». L'Associazione ritiene che la precettazione non sia giuridicamente applicabile ai dipendenti privati, e ieri due membri dell'Anpac. un pilota dell'Amalia e uno dell'Ati. hanno presentato ricorso al Tribunale amministrativo regionale per chiedere la sospensione immediata del provvedimento e una sentenza di merito. Critiche allo strumento messo in atto dal governo sono state espresse anche da Renato Matteucci. segretario della Filt-Cgil: «Ma dai'anti ad uno sciopero immotivato — ha detto — il governo ha fatto bene ad assumere una decisione che appare responsabile, di fronte all'irresponsabilità dell'Anpac». Sono d'accordo anche i comunisti: «Le misure adottate dal ministro dei Trasporti corrispondono alle nostre richieste — ha detto Lu¬ cio Libertini, responsabile della sezione trasporti del pei — e per questo noi le sosteniamo, augurandoci che siano estese ed adeguate. Ci auguriamo che il governo non ceda nei prossimi giorni di fronte agli autonomi». Ma c'è unanimità di voci anche nel giudicare che da parte del governo non si è fatto abbastanza, nei mesi passati, per evitare che la crisi giungesse all'attuale livello di gravità. «L'inutilità di molte riunioni all'Intersind. i tempi lunghi impressi al negoziato — dice una nota della Federazione unitaria — la latitanza del governo, dopo un primo tentativo di mediazione, e infine le minacce di bloccare i contratti del pubblico impiego hanno prodotto un profondo malessere nella categoria». Nello stesso senso si muove un'interpellanza dei radicali, mentre Libertini afferma: «Non accetteremo che questa vertenza si trascini a lungo nel tempo, creando nel trasporto aereo un clima avvelenato». Marco Tosatti

Persone citate: Formica, Renato Matteucci

Luoghi citati: Roma