Dalle Regioni concrete proposte per i problemi del Sud e del Paese

Dalle Regioni concrete proposte per i problemi del Sud e del Paese INFORMAZIONE PUBBLICITARIA ASSAI DELICATO LA CONFERENZA DI BARI IN UN MOMENTO Dalle Regioni concrete proposte per i problemi del Sud e del Paese La partecipazione di rappresentanti del Governo e delle forze politiche e sociali consentirà un confronto aperto su tutti i nodi che non solo condizionano il futuro del Mezzogiorno, ma pesano sui contesti più ampi con i quali la nostra realtà deve fare i conti La Regione Puglia sottolinea il significato e l'importanza dell'appuntamento a Bari, il 13 e 14 aprile, per la Conferenza nazionale delle Regioni meridionali. L'incontro propone un tema di fondo: lo sviluppo del Mezzogiorno come condizione necessaria per la ripresa del Paese. La partecipazione di tutte le Regioni e di autorevoli rappresentanti del Governo per un confronto aperto con le forze politiche e sociali in un momento particolarmente delicato è certamente motivo di attenzione. L'intento è non di alimentare sterili contrapposizioni ma di cercare il dialogo e la verifica sui temi nodali della politica nazionale e sui riflessi che coinvolgono le Regioni e, in particolare, il Sud. Un'occasione, quindi, per un confronto complessivo tra il Mezzogiorno e il resto del Paese, in termini di concretezza, perché possa portare a proposte realistiche e coerenti. Il discorso unitario condotto dalle Regioni in questi ultimi tempi ha già dato risultati positivi; a Bari sarà possibile valutare non solo questi, ma anche le prospettive di impegno e di azione. Le Regioni sono pronte a concorrere, ad uno sforzo concorde che consenta al Paese di uscire dalla crisi. I tempi sono maturi perché le decisioni di fondo vedano la reale partecipazione di tutti i soggetti dell'ordinamento, con il superamento dei rischi di campanilismo regionale, in una visione aperta dei problemi da affrontare e delle iniziative da assumere. Il dibattito sul Mezzogiorno Il dibattito sul Mezzogiorno, dopo le misure monetarie e creditizie del Governo, è già cambiato rispetto a ieri, come è cambiato il ruolo delle Regioni. Queste, nel momento in cui si vedono riconosciute come giuste protagoniste, rischiano poi di vedersi negato, di fatto, tale ruolo dal prevalere delle scelte dettate dall'emergenza. Questo è uno dei punti del discorso da fare a Bari. La crisi, con il suo mettere in discussione realtà produttive e scelte, apre spazi nuovi e vuoti da colmare. Fondamentale resta il problema energetico, la cui soluzione può essere decisiva ai fini di modificazioni reali del divario Nord-Sud. E' una scelta, se si vuole, imposta dalla situazione, ma che capovolge la logica finora seguita dall'assistenzialismo. Il punto di maggior crisi, quindi, può diventare per il Mezzogiorno il punto di maggior possibilità di azione e di modificazione dell'esistente. Viviamo un processo innovativo di portata storica e il Sud deve impegnarsi a vincere la scommessa del futuro proprio e del Paese. E' nella volontà comune di accettare insieme questa scommessa il senso della Conferenza di Bari, che nasce già dal punto di arrivo di una acquisita coscienza del proprio ruolo da parte delle Regioni meridionali e della loro responsabilità in un quadro più ampio che chiama in causa l'intero Paese. I temi di base I temi delle relazioni di base — il Mezzogiorno e la programmazione nazionale, il ruolo delle autonomie nell'assetto istituzionale, scienza, tecnologia e cultura per qualificare lo sviluppo del Mezzogiorno — dichiarano senza mezzi termini l'intenzione di andare a fondo della problematica meridionale con l'occhio rivolto soprattutto al futuro, a quel futuro che può localizzare nel Sud il fattore trainante della ripresa nazionale e di quella riforma dello Stato che, oggi più che mai, può e deve fondarsi su di un nuovo regionalismo. A Bari si darà l'immagine di un Mezzogiorno che sa non solo protestare o chiedere, ma sa assumersi, al momento opportuno, la responsabilità di scelte coraggiose. Così come le sollecita dal Governo, dalla forze politiche e sociali, dal mondo operativo e da quello della cultura. Problemi complessi La nuova legge nel Mezzogiorno, quindi, è solo uno degli aspetti di una problematica estremamente complessa. Una problematica, comunque, da affrontare nella consapevolezza che l'attuale momento chiede il superamento della logica delle buone intenzioni. L'aggravarsi delle difficoltà economiche, oltre a penalizzare, come sempre, i più deboli, rischia di svuotare sempre più le possibilità operative delle istituzioni. Si richiedono, quindi, idee chiare, puntuali impegni e risposte con.crete. Risposte anche ai disoccupati, a chi vede in pericolo il proprio posto di lavoro, ai giovani, ad una società, come quella italiana, densa di fermenti e di inquiete attese. Dovranno darla le Regioni, con il Governo, con tutti i protagonisti della vita del Paese. A CURA DEL SETTORE STAMPA DELLA REGIONE PUGLIA

Persone citate: Di Bari

Luoghi citati: Bari, Puglia