Nessuno vuole i 40 anziani ospiti del ricovero-lager San Gregorio

Nessuno vuole i 40 anziani ospiti del ricovero-lager San Gregorio Robassomero, mancano alternative alla pensione coinvolta nella polemica Nessuno vuole i 40 anziani ospiti del ricovero-lager San Gregorio «Non sappiamo dove metterli», ammette il sindaco - E così resterà aperto il «parcheggio» - Metà dei ricoverati non è autosufficiente e rappresenta la preoccupazione maggiore E' ancora aperta e ancora gestita da Anna Maria Truccone la pensione-lager di Robassomero. E probabilmente rimarrà aperta, ma per un unico motivo: la mancanza di luoghi alternativi dove «parcheggiare» questi anziani che nessuno vuole. «Non revocheremo la licenza perora, non sappiamo dorè metterli», spiega il sindaco Donato Adduci, che si è riunito ieri con l'ufficiale sanitario, il coordinatore dell'Usi 27. Colongo. funzionari della Provincia e di alcuni Comuni per stabilire competenze e decidere il da farsi dopo alcuni giorni di palleggiamento di responsabilità. «Continuerà l'attività solo per gli autosufficienti, sarà abolita la fornitissima farmacia interna, il medico interverrà per i propri mutuati come avviene normalmente e noi effettueremo tutti i controlli necessari, affinché la situazione non degeneri» continua il sindaco. I non autosufficienti, fra i circa 40 ospiti del San Gregorio, sono circa la metà: non rientrano nei non autosufficienti gli alienati mentali dimessi dai manicomi che a tutti gli effetti sono persone «normali», ma che indubbiamente dovrebbero essere seguite con costanza. Che assistenza avrano? «Continueranno a rimanere nella pen¬ sione. La legge parla chiaro, sono persone normali che devono essere integrate», sottolinea Adduci. Parole chiare che. comunque, lasciano spazio a un po' di scetticismo. Pareva anche chiara l'attività del «San Gregorio... visitato spesso da medici e considerato «utilizzabile» dalla équipe psichiatrica di zona, ma che si era trasformato in un piccolo ospedale con medicinali, uno studio con le attrezzature per il medico. «E non ha visto gli altri posti», esclamano alcuni parenti. Di almeno dieci dei non autosufficienti dovranno farsi carico le famiglie. «Potrà restare a tempo indetermina¬ to?» ha chiesto una parente ieri pomeriggio all'ufficiale sanitario che proponeva una soluzione alternativa in un istituto della zona di Asti. Alla risposta affermativa del medico è sfuggito un sospiro Sono episodi che si commentano da soli in una società in cui non c'è spazio per i non produttivi.

Persone citate: Adduci, Anna Maria Truccone, Colongo, Donato Adduci

Luoghi citati: Asti, Robassomero, San Gregorio