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Quel 25 aprile dentro la gente Rivoli ricorda la Liberazione Quel 25 aprile dentro la gente I protagonisti racconteranno l'epopea di un popolo - Un concorso di disegno fra studenti Rivoli celebrerà in modo nuovo il 25 aprile. Le iniziative del Comune sono state illustrate in una conferenza stampa dal sindaco Siviero e dal vicesindaco Mastri alla presenza del presidente del Consiglio regionale Germano Benzi. «La gente è stanca di radunarsi sotto a un palco per sentire rievocazioni più o meno retoriche — ha precisato Siviero —. Per questa ragione abbiamo cercato di farla ritornare protagonista come lo fu nel corso della guerra di Liberazione». La sera del 24, alle 20,30, in piazza Bollani, realizzato dal gruppo «Anonima teatro studio» con la collaborazione della Regione, dell'assessorato alla Cultura di Rivoli, delle sezioni Anpi ed ex internati della zona, sarà presentato lo spettacolo-evento «Aldo dice 26 x 1», fedele ricostruzione con documenti, foto, diapositive e testimonianze dei protagonisti dei fatti accaduti in quel periodo a Rivoli e dintorni. Ma l'iniziativa non si ferma qui. I ragazzi delle scuole dell'obbligo e gli studenti delle superiori sono stati invitati a disegnare il 25 aprile. Tutti i lavori saranno esposti in una particolare mostra che si terrà dal 21 al 30 aprile nei locali del centro sociale «Giuseppe Bonadies», di Cascine Vica. Dal 21 al 26 aprile, sarà varata anche la «Settimana della conoscenza tra i popoli». «Con una serie di conferenze-dibattito — ha spiegato Mastri — saranno approfonditi i fondamenti dell'ordinamento costituzionale dei tre paesi gemellati: Jugoslavia (Kranj), Francia (Montelimar) e Italia (Rivoli). Le relazioni saranno tenute dai professori Bostjancic, Biensaid e Scaparone e inserite nell'ambito della giornata mondiale (26 aprile) delle città gemellate». Lodato il lavoro di ricerca e l'impegno profuso per dare ai Tivolesi un 25 aprile diverso dal solito, Benzi ha detto: «Sono favorevole a queste iniziative che fanno rivivere in modo diverso, anche con uno spettacolo epico sulle vicende dell'epoca, la lotta partigiana e la Liberazione sfrondate da ogni aspetto retorico-eroico. Il materiale raccolto arricchisce le storie locali e costituisce le premesse per una sua utilizzazione a livello scolastico e culturale anche fuori dai confini regionali".