E' rinviato il processo di Imperia

E' rinviato il processo di Imperia Il cambiavalute ucciso E' rinviato il processo di Imperia IMPERIA — La corte d'assise ha rinviato alla prossima sessione il processo contro Nicola Montarello. 28 anni, il tossicomane sanremese che confessò di aver ucciso a coltellate il cambiavalute Francesco Russello. cinquantatreenne. coinvolto nel sequestro Mazzotti. Il suo difensore, l'avvocato Giuseppe Cafassq, l'aveva chiesto per le gravissime condizioni di salute del giovane. Un certificato dei medici dell'ospedale «Santa Corona» di Pietra Ligure, dove l'imputato è ricoverato da quando tentò di uccidersi nel manicomio criminale di Montelupo Fiorentino, dopo aver constatato il suo stato di paralisi completa che ormai intacca anche gli organi interni, nega ogni possibilità di trasporto: «Non ce ne assumiamo la responsabilità-, scrivono. Il p.m. dott. Penco e il presidente della corte, dott. Varalli hanno concordato con l'avv. Cafasso sulla necessità che al dibattimento sia presente anche l'imputato. Troppi sono ancora i lati oscuri: i legami di Russello con la 'n drangheta. la vicenda Mazzotti, ombre negli atti istruttori Il padre dell'imputato. Giuseppe Montarello. operaio edile (ha altri tre figli) è arrivato quando l'udienza era già finita: non sapeva del rinvio chiesto ieri sera. «Di quella notte — ha detto — Nicola non vuole mai parlare, nemmeno con l'avvocato. Ma se lui c'era non era solo. Ha paura-. Il giovane sta sempre peggio, pesa meno di quaranta chili, non può muoversi nemmeno per toccarsi il viso: per qualunque cosa ha bisogno dell'aiuto di altri.

Persone citate: Cafasso, Francesco Russello, Giuseppe Cafassq, Giuseppe Montarello, Mazzotti, Penco, Russello, Varalli

Luoghi citati: Imperia, Montelupo Fiorentino, Pietra Ligure