Trent'anni al rapinatore che sparò e in fuga uccise un automobilista
Trent'anni al rapinatore che sparò e in fuga uccise un automobilista La tragica sparatoria del novembre scorso a Como Trent'anni al rapinatore che sparò e in fuga uccise un automobilista DAL NOSTRO CORRISPONDENTE COMO — Sfuggendo agli agenti che lo stavano accompagnando in questura, aveva ucciso, il 14 novembre scorso, un automobilista fermo ad un semaforo: ieri la corte di assise di Como lo ha condannato a trent'anni di carcere. Il tragico episodio fece scalpore. Eraldo De Magro, 27 anni, quel giorno, con un complice, aveva tentato una rapina ad una oreficeria di Como. Poi era fuggito. Bloccato dagli agenti alla stazione ferroviaria di Como Nord era stato perquisito sommariamente: nessuno si era accorto che Eraldo De Magro nascondeva una pistola. Giunti davanti al portone della questura il giovane era sceso e improvvisamente aveva estratto la rivoltella puntandola contro gli agenti. Poi era corso in mezzo alla strada per cercare di impadronirsi di un'auto. Tre gli erano sfuggite via e De Magro, ormai braccato, aveva sparato contro una Peugeot uccidendo l'imprenditore comasco Eraldo Brambilla, 45 anni, un ex-campione di motonautica, sposato, due figli. Il tragico episodio fece scalpore in città. Fu duramente criticato l'agente che aveva perquisito il De Magro senza accorgersi della pistola e di ben 11 proiettili nascosti nelle tasche. Il pubblico ministero decise subito per il processo per direttissima. Ma la Corte, dopo tre giorni di dibattimento, non se la senti di condannare un uomo sospettato di essere pazzo, senza prima averlo sottoposto a indagine psichiatrica. La perizia però ha stabilito che Eraldo De Magro è sostanzialmente capace di intendere e di volere. Ed ecco il secondo processo terminato ieri sera: un processo durante il quale le tesi del pubblico ministero, dott. Giuseppe Ciraolo e quelle dei difensori, avvocati Enzo Pacia e Sandro Benzoni si sono scontrate duramente, a. c.
Persone citate: De Magro, Enzo Pacia, Eraldo Brambilla, Eraldo De Magro, Giuseppe Ciraolo, Sandro Benzoni
Luoghi citati: Como
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