Saint-Laurent si è divertito con i velluti e gli scozzesi

Saint-Laurent si è divertito con i velluti e gli scozzesi A Parigi le ultime sfilate di «prét-à-porter» Saint-Laurent si è divertito con i velluti e gli scozzesi Particolarmente felici, come sempre, gli impeccabili «due pezzi» del famoso sarto - La raffinata collezione di Valentino PARIGI — Se lo dice persino Pierre Bergé, presidente della Camera sindacale della Haute couture e del prèt-à-porter, è vero due volte: per il prossimo autunno-inverno i creatori, gli stilisti italiani dell'alta moda pronta sono riusciti con più fantasia e maggiore aderenza all'innegabile desiderio di saggezza, a superare le difficoltà che ormai ostacolano il settore abbigliamento, hanno soprattutto offerto alle donne un'immagine nuova e in trasformazione, suscettibile di piegarsi alle diverse esigenze di gusto e di stagione, con stoffe molto belle e colori quieti. Ieri Pierre Bergé introduceva gli ospiti alla sfilata di Yves Saint Laurent, dal momento che di quest'impero fa parte. Sfilata conclusiva della settimana del prèt-à-porter e tutti con in mano l'unico quotidiano del mondo dedicato alla moda, al quale Bergé aveva rilasciato l'intervista circa la moda italiana. Un po' di sano spirito sportivo non guasta. Del resto, la collezione di Saint Laurent, senza risolvere il momento d'impasse, ha scosso a tratti, per qualche slancio d'applausi, il silenzioso pubblico della Tenda St.-Eustache. All'inizio la teoria di classici tailleur, in grigio, in marron, in bois de rose, ricoperti di giacconi sciolti, di paletot corti, anche in velluto in gradazione o in contrasto, i consueti spezzati, giacca in principe di Galles, gonna unita, magari in inediti toni verdini, hanno confermato una verità di sempre: Saint Laurent è insuperabile nella resa dei modelli in due pezzi, sia con gonna, sia con pantaloni. Ma poi la presenza costante del velluto e la declinazione spigliata del tema Scozia, che Saint Laurent non dimentica mai. hanno introdotto la novità di certi raffinati accostamenti nel tessuto e nel colore. Vedremo certamente accettata, ripetuta, ricostruita per l'autunno l'idea della gonna di velluto liscio, specie nei toni biondi del ruggine, zolfo o zafferano, con la giacca quadrigliata in sintonia o viceversa la gonna, nera, magari arricciata da una basca ad arco, in lana, in pelle, con giacche ampie o corte in velluto, lasciando alla seta delle camicie, collo cravatta, di introdurre una tinta viva e dissonante. Il completo spaiato, in toni cupi, bellissimi quelli blu ottanio, grigio topo o cannella, acquista una sua prestanza, colma di energia, dallo scozzese: le giacche in velluto sono allora più corte e le sovrasta, nello stesso grande scozzese, in rosso, in verde, in tabacco, uno scialle bordato talora di pelliccia a smerlo. Nello stesso solco il ritorno del blouson, che è davvero bello, prezioso nel velluto luminoso o nel completo nero, tutto in velluto, con la camicetta scozzese in bianco e nero. Saint Laurent ha tuttavia accostato a queste pimpanti verticalità, una linea morbida, sia in abiti a palloncino, con il carré e lo scollo rotondo. sia nelle giacche, in lana spugnosa o in velluto, l'arricciatura che genera volume leggero, ristretto all'orlo: e l'unione non solo di scozzese e velluto, ma per la sera di velluto e pizzo, in tuniche, giacche, abiti trapezio o a boule, ha avuto momenti felici. Come sempre, ormai da anni, ha sfilato a Parigi, nel riservato Pavillon d'Armenonville, al Bois de Boulogne, Valentino. L'idea del più noto fra i nostri creatori, fin da quando esiste il «made in Italy ». d'una donna «una e due», a seconda di come la si guarda, ha avuto esiti piacevoli. E' proprio la complicità del doppio orlo dello short, a mo' di ghetta con bottoncini, di altro pantalone nascosto, ad aver rinnovato l'ormai troppo interpretata voga del calzone corto, bermuda o gaucho. Anche la gonna realmente doppia ha permesso, oltre che di giocare sul colore, tenero nel legno, vibrante nei gialli e nei verdi, di uscire dal dilemma della mini e della maxi. Anzi, per certi modelli da sera, in leggero laminato, le indossatrici hanno stretto a mazzo la loro gonna più lunga, in omaggio alla minigonna. Meno felice la duplicità non più in verticale, ma fra davanti e dietro, nelle gonne minute che esplodono in gale rigide, dal mattino alla sera. Lucia Sollazzo

Persone citate: Bois, Eustache, Lucia Sollazzo, Valentino Parigi

Luoghi citati: Galles, Parigi, Scozia